Entro il primo gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella classe energetica E. Tre anni più tardi sarà obbligatorio passare alla classe D, per arrivare alle emissioni zero al 2050. Fratelli d’Italia, per voce del capogruppo in Regione Balleari, promette battaglia in ogni sede.
“Nessuno mette in dubbio l’obiettivo di decarbonizzazione entro il 2050 ma bisognerebbe arrivarci per gradi e con criterio, tenendo conto delle esigenze di ciascuno Stato Membro” esordisce Balleari, facendo notare che “la Direttiva stabilisce il passaggio in classe D di tutti gli immobili residenziali entro il 2033. Questo significa – spiega il consigliere - che tre case su quattro, in Italia, necessiterebbero di adeguamento e rischierebbero la svalutazione in caso di mancato intervento. Un problema, quindi, non solo di privati ma anche di interi comuni proprietari di immobili dati in affitto a cittadini in difficoltà economiche”.
Secondo Balleari non esiste una soluzione immediata:” Se con il Superbonus110% abbiamo speso 110 miliardi per intervenire solo su 360 mila immobili, quanto spenderemmo per intervenire su 15 milioni di unità, pari al numero di immobili in Italia oggetto di classificazione? Si tratta di cifre astronomiche che non possono permettersi né lo Stato, né le famiglie italiane.
In vista del recepimento della norma da parte degli Stati membri, a breve inizierà il negoziato tra Commissione, Parlamento europeo e governi: “Così come avvenuto due settimane fa con la battaglia vinta, almeno per il momento, contro la follia ideologica dello stop auto diesel e benzina dal 2035, Fratelli d’Italia farà di tutto per ottenere il miglior risultato possibile. La nostra è una linea che tiene conto dei bisogni degli italiani e del rispetto del ruolo del nostro Paese all’interno dell’Unione.