A Sampierdarena, e precisamente in via Cantore, la Pasticceria Mantero è da 50 anni una vera e propria istituzione. Stefania Mantero, la titolare, ha ereditato dai genitori l’amore e la passione per questo mestiere, al punto di essere stata nominata, lo scorso 27 febbraio, ‘Ambasciatrice Pasticcera dell’Eccellenza Italiana’, un riconoscimento che APEI, presieduta dal maestro Iginio Massari, assegna solo dopo aver selezionato i candidati attraverso un rigido esame.
“È stata un’emozione incredibile e un’enorme soddisfazione, che fa seguito all’impegno forte che ho messo, e continuo a mettere, in quello che faccio da sempre. È quindi una gratificazione importante” commenta Stefania Mantero, che a distanza di qualche giorno è ancora sorridente ed emozionata durante la nostra chiacchierata.
“Per ottenere il premio ho dovuto affrontare una prova davvero impegnativa: la giuria era particolarmente severa, capitanata proprio da Massari e dal vice presidente Gino Fabbri, un ottimo collega che ha la sua attività a Bologna. La platea, disposta ad anfiteatro, era formata da tutti i colleghi che fanno già parte dell’associazione, che è nata due anni fa.
È stata una prova importante, ho dovuto realizzare un dolce in 40 minuti e fare vedere le mie capacità e le tecniche che il pasticcere professionista usa e adopera nel momento in cui realizza un dolce.
Ho scelto la Sacripantina: era richiesta la rivisitazione di un dolce tradizionale della nostra regione, e ho pensato a questo, rivisitando la proposta iniziale: si tratta di un dolce ‘antico’, ma molto apprezzato dal pubblico e dai clienti.
La rivisitazione è stata poi completata pensando di svilupparla e a renderla più moderna a mò di semifreddo”.
Ma quando non si trova dietro il bancone, che dolci ama mangiare Stefania Mantero?
“A volte si pensa che chi nasce e cresce in pasticceria poi si trovi a odiare i dolci, ma non è così per me, anzi. Io adoro i dolci, mi alzo la mattina e devo assolutamente fare colazione, che è rigorosamente con cappuccino e brioche, Mantero ovviamente. Adoro tutto quello che è dolce, in generale, prediligo le creme, ma indistintamente, senza una preferenza vera e propria”.
È stato un amore trasmesso dalla famiglia, quello per i dolci e per questa professione, che prima di tutto è arte, passione, rigore.
“Ho assorbito le tecniche e i valori dei sacrifici che hanno compiuto i miei genitori per mettere in piedi questo impero, che lo scorso dicembre ha festeggiato il cinquantesimo anno di attività qui in via Cantore. Siamo nati in realtà nel 1958, come panificio pasticceria, spostandoci poi qui con la sola pasticceria.Da mamma ho imparato le capacità di vendita, il contatto col pubblico, l’esposizione e l’arte del confezionamento: abbiamo ricevuto parecchi premi in passato per le vetrine più belle di Genova. Da papà ho imparato l’arte del laboratorio, rubando con gli occhi ho cercato di assorbire le tecniche e le procedure per mettere in atto la produzione che ci contraddistingue”.
Negli anni, Mantero ha aperto nuovi punti vendita:
“Nel 2015 ho aperto la caffetteria adiacente alla pasticceria in via Cantore, quindi alla casa madre, dove facciamo principalmente colazioni, cioccolata, viennoiserie e piccole chicche, coccole da accompagnare al caffè; dal 2020 siamo anche in via Sestri come pasticceria e caffetteria”.
Sampierdarena spesso viene considerata difficile, soprattutto negli ultimi anni. Com’è portare avanti un’attività come questa in questo quartiere?
“Mi arrabbio tanto quando si parla male di Sampierdarena perché la adoro e ci vivo da sempre. È un quartiere che ci ha dato tanto, è un bacino di clientela e di abitanti veramente importante che va rispettato. È una realtà veramente accogliente: ovviamente conosco tutti, esco di casa e saluto tantissime persone. Al di là di questo, però, non denigrerei più di tanto la zona perché comunque se andiamo in giro per la città ci sono tante zone critiche. Qui ci sono problemi, ma ce ne sono in tanti quartieri della città. Rimango sempre un po’ perplessa, io Sampierdarena la amo e sono molto orgogliosa di aver portato il quartiere con me con questo riconoscimento.
Credo che meriti queste eccellenze, e mi permetto di definire eccellenza il mio lavoro perché è la categoria per la quale mi è stato dato il premio. Abbiamo bisogno di un po’ più di visibilità, e spero che questo sia un punto di partenza positivo per dare un po’ di lustro a un quartiere che ne avrebbe tanto bisogno”.
Il primo impegno che vedrà coinvolta Stefania Mantero in qualità di Ambasciatrice sarà a Napoli, in piazza del Plebiscito, con la preparazione di una torta monumentale per un incontro dedicato al tema del matrimonio: ogni partecipante preparerà il proprio dolce, oltre a piccoli dolci da far degustare ai partecipanti.