Esce oggi sulle principali piattaforme musicali “MisterD”, il nuovo album del cantautore genovese Stefano D.
Una raccolta in cui l’artista ripercorre i principali punti della sua carriera, dall’inizio con la tribute band dedicata a Renato Zero, fino alla versione inedita di “Voglia di me”, rivestita di nuove sonorità grazie anche all’importante contributo della Bulgarian Symphony Orchestra, diretta dal maestro Marco Grasso.
“MisterD è un lavoro genuino - racconta Stefano D - percorre alcune tappe del mio percorso ed è un progetto a cui credo molto quindi l’invito a tutti è quello di sostenerlo. E’ composto da otto tracce con il brano di testa ‘Voglia di me’ scritto nel 2013.
Quell’anno il brano è stato prodotto per la prima volta dalla Airone music di Sandro Giacobbe, sentivo il bisogno di riproporlo in un format nuovo con la collaborazione dell’orchestra Bulgarian Symphony Orchestra di Sofia. E’ difficile spiegare quanto mi ha lasciato questa esperienza, lo dico anche in una mia canzone. Alle volte le emozioni sono talmente forti che quello che si sta vivendo è indescrivibile. Sicuramente il fatto di aver portato la mia musica a uno stato più alto, elevato, ha permesso di condividere una stessa idea”.
Alla riedizione del brano hanno collaborato anche importanti musicisti del panorama internazionale come Lorenzo Poli, uno dei principali bassisti italiani, che ha suonato con Renato Zero, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri e Francesco Renga, solo per citarne alcuni, di Manuel Boni, il chitarrista savonese impegnato anche con Ultimo, e del batterista Marco Fuliano.
Queste 8 tracce sono il racconto del percorso e del bisogno di Stefano D di dare voce alle sue esperienze. Un percorso artistico che si muove dalle tribute band: “Nasco interpretando le canzoni di Renato Zero, per molti anni sono stato un tribute man. La scena genovese e non solo mi ha dato tanto spazio. Sentivo e ho sempre provato la necessità di dover raccontare di me e l’ho fatto attraverso tutto quello che ho potuto fare in questi anni inserendo nei concerti i miei singoli. La maturità ti porta poi a intraprendere strade diverse e questo bisogno di raccontare il rapporto che artisticamente sento con il pubblico, che è tema centrale dei miei brani, è una necessità sempre più forte che mi ha permesso di arrivare oggi a produrre questo nuovo lavoro che è esclusivamente digitale, per scelta. E’ un lavoro vero, fatto con il cuore e con la collaborazione di grandi professionisti”.
Non manca un forte attaccamento a Genova e a proposito il cantautore prosegue: “Per me è la culla, una casa ed è il mio primo palco, spero di poter continuare a rappresentare questa città negli anni attraverso la mia musica”.
Nel futuro di Stefano D? “Non lo so, è una risposta troppo difficile. Credo molto in quello che faccio, mi emoziono molto, sbaglio anche molto. Non mi sento meglio di altri, mi sento Stefano D, quindi tutto sommato sono fiero di essere quello che sono e spero di poter continuare a percorrere questa strada che mi ha dato vita e mi ha permesso di trovare me stesso”.
Un disco che non a caso esce l’otto marzo, “non è una data a caso, è un omaggio che faccio a tutte le donne”.
Contemporaneamente all’uscita del brano, oggi esce anche il videoclip ufficiale girato nel novembre 2022 allo Studio1 della Bulgarian National Radio, a Sofia.
Un ulteriore capitolo per il cantautore che ha debuttato nel 2020 a Cuba con il singolo Noce Prohibida, che vanta oggi oltre un milione di stream su Spotify e che può annoverare nel suo palmares numerosi riconoscimenti internazionali tra cui vuna doppia nomination come miglior Video Musica Tropical Urbana e migliore Fotografia al Festival del VideoClip Moviendo Guantànamo. Il 5 marzo 2022 al Teatro Guaso di Guantánamo ha vinto l’ottava edizione del Premios Moviendo, premiato come Video Màs Popular con oltre 4500 voti e si aggiudica la nomination come miglior Musica Tropical Urbana dell’anno. Il singolo ha ricevuto la pubblicazione ufficiale su Pista Cubana classifica musicale. Ad aprile 2022 è uscito il singolo “Una volta ancora” e a dicembre 2022 “Ogni giorno è Natale”.
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