Reddito di cittadinanza, si cambia. Come anticipa Il Corriere della Sera, il governo sta studiando un nuovo provvedimento che prevede modiche per importo e durata. La differenza la farà l'essere o meno una persona occupabile. Su questo l'attuale presidente del consiglio Giorgia Meloni era già stata chiara in campagna elettorale, esprimendo la volontà di rivedere il sussidio per chi non è impossibilitato a trovare un lavoro.
Per le famiglie senza persone occupabili, il sostegno dovrebbe essere più alto e dovrebbe durare più a lungo, ma scende quello a disposizione delle persone occupabili. In questo caso il tetto massimo sarebbe di 375 euro al mese per un anno (adesso è di 500 euro).
La nuova misura si chiamerà MIA (Misura per l'Inclusione Attivoa) e partirà da agosto. La stretta dovrebbe arrivare anche sul tetto Isee per ottenere il diritto al sussidio. Il provvedimento del governo dovrebbe prevedere una soglia minima più bassa: 7.200 euro annui contro i 9.360 attuali.
"Il Mia nasce dalla volontà di risolvere il tema delle politiche attive e di spostare quello che oggi è un sussidio sul tema della politica attiva. Quindi, ovviamente, non è una retromarcia. Si era detto che si sarebbe cambiato il Reddito di cittadinanza. Si era detto che si sarebbe immaginata una misura che avrebbe consentito a chi non può lavorare di essere sostenuto e a chi non vuole lavorare di dover lavorare per forza, se la vuole. E questo si sta facendo. Con il Mia ci sarà, entro certi limiti, con determinate possibilità, la concorrenza tra lavoro e Reddito di cittadinanza". Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario al ministero dell'Economia, parlando ad Agorà Rai Tre.