Non sembrava essere decisamente nato sotto una buona stella l'assalto che il Genoa era chiamato a effettuare alla Spal per mantenere le distanze sulle inseguitrici e accorciare sul Frosinone. A fare da contraltare a un pre gara terribile, causa defezioni dell'ultimo minuto, ci ha pensato un finale di partita dove il Vecchio Balordo riesce a mettere a frutto quanto costruito in un tempo e mezzo.
Il tripudio della Gradinata Nord è scatenato nel finale da un insolito tris di reti, quello firmato da Radu Dragusin, Albert Gudmundsson ed Eddie Salcedo (alla sua prima volta).
Oltre al non convocato (a sorpresa) Hefti, il tecnico biellese deve infatti rinunciare in avvio a Frendrup per una gastroenterite e a Coda che nel riscaldamento accusa un problema al polpaccio. Due assenze che si fanno sentire: il primo tempo è un simposio sul rendere vano un possesso palla pressoché continuo, nonostante i primissimi minuti di marca ferrarese, e l'assedio dell'area avversaria.
La velocità nel ribaltare l'azione propria del danese e la capacità di addomesticare palloni anche complicati dell'ex Lecce si traduce in una prima frazione a guanti intonsi per Alfonso con il primo tentativo di conclusione che arriva addirittura intorno alla mezz'ora con la percussione di un pimpante Haps (26'). Al punto che non è solamente il pubblico a spazientirsi e chiedere con più frequenza e rapidità il tiro, ma anche lo stesso Gilardino.
Anche in casa Spal la sorte tuttavia, in quanto a infortuni, non sembra benevola: nel giro di poco meno di un'ora il tecnico Oddo deve rinunciare alla spina dorsale dei suoi, dal portiere Alfonso al regista Valzania passando per il centrale Varnier. Di contro, anche Gilardino nel secondo tempo perde Puscas, protagonista di un'unica chance da attaccante vero solo al 48' quando si libera in diagonale calciando però facile per Alfonso. Per il resto la fatica dei rossoblù a concludere vede a referto una grossa occasione con Bani e l'attaccante romeno che da calcio d'angolo mancano il giusto appuntamento con la sfera (58').
Ed è proprio da un piazzato che il Grifo trova quell'episodio auspicato dal suo tecnico alla vigilia per sbloccare il match. Tocca ancora a Dragusin, dopo Modena, trovare l'angolo giusto con la testa (77') condannando i ferraresi a quel punto a dover spingere sull'acceleratore per necessità di classifica lasciando praterie per gli avanti di casa. E così in pieno recupero ci pensano Gudmundsson, ribadendo in rete dopo la parata di Gabriel su Strootman (93'), e il giovane genovese cresciuto con indosso le insegne rossoblù Salcedo (96'), alla sua prima marcatura in Prima Squadra, a fissare il risultato.
Nemmeno il tempo di godersi la vittoria però che da domani Sturaro e compagnia dovranno prepararsi per il turno infrasettimanale di mercoledì a Cagliari.
IL TABELLINO
GENOA-SPAL 3-0
Reti: 77' Dragusin, 93' Gudmundsson, 96' Salcedo
Formazioni:
GENOA (4-3-2-1): Martinez; Sabelli (66' Vogliacco), Bani, Dragusin, Haps; Sturaro, Badelj (85' Lipani), Strootman; Jagiello (87' Criscito), Gudmundsson; Puscas (66' Salcedo).
A disposizione: Semper, Agostino; Czyborra, Coda, Fini, Matturro, Yalcin, Dragus.
Allenatore: A. Gilardino
SPAL (3-4-1-2): Alfonso (72' Gabriel); Arena, Varnier (25' Dalle Mura), Meccariello; Dickmann, Valzania (46' Zanellato), Prati, Tripaldelli (59' Celia); Nainggolan; Moncini (59' Rauti), La Mantia.
A disposizione: Fiordaliso, Celia, Murgia, Peda, Rauti, Maistro, Tnjov, Rossi, Rabbi.
Allenatore: M. Oddo.
Arbitro: Pezzuto di Lecce