Era la seconda occasione giusta per allungare sulle inseguitrici giocando in posticipo e guardando ai risultati degli altri campi. Eppure anche stavolta così come nell'ultima trasferta, sempre in terra emiliana, la possibilità di allungo per il Genoa si rivela un "brodino".
In un "Braglia" al record stagionale di presenze nella singola partita, grazie soprattutto all'ennesimo esodo di tifosi genovesi, Sturaro e compagni tornano a casa con un pareggio che lascia ancora l'amaro in bocca, seppur la squadra dopo essere andata avanti, fattasi rimontare e superare abbia avuto una reazione decisa.
Gli auspici sembravano essere i migliori, col vantaggio di Dragusin arrivato a pochi minuti dall'inizio (6') grazie a un'uscita confusa di Gagno e un pari quasi casuale con Strizzolo lesto a sfruttare un assist ai limiti del volontario dell'ex doriano Poli in caduta dal limite dell'area (33').
Il primo tempo si chiude in equilibrio, nel risultato ma anche negli obblighi per le panchine, coi padroni di casa che devono rinunciare dopo una ventina di minuti a Cittadini e Gilardino costretto a mandare in campo in fretta e furia il rientrante Criscito al posto di Boci nello sfortunato esordio da titolare. Il cambio genoano riesce però, se non altro, a limitare le scorribande canarine sulla destra, in una partita dove a farla da padrona restano gli errori di misura da ambo le parti.
A non pagare sono invece le scelte iniziali per l'attacco di mister Gilardino. Se Aramu risulta almeno pericoloso sui piazzati, propiziando l'iniziale vantaggio e sfiorando nel secondo tempo la rete calciando direttamente in porta in un paio di occasioni (49' e 57'), la mossa non riuscita è quella di Puscas titolare. Dalla sua testa sfugge la palla che dà il là al pari canarino e poi l'autorete che porta avanti i modenesi (49') con un maldestro intervento sul piazzato tagliato di Tremolada.
Ad accendere la luce ci provano l'ex Venezia e Gudmundsson con qualche spunto, mentre il tecnico biellese prova a smuovere la gara coi cambi buttando dentro Coda e Yalcin prima, Jagiello e Dragus poi, cambiando due volte modulo. Guizzo personale dalla distanza del bomber ex Lecce che colpisce il palo (80') il Grifone fatica però a far percepire la superiorità numerica ottenuta dopo l'espulsione di Oukhadda (59') almeno fino al finale quando, complice anche la stanchezza dei gialloblu e la trazione totalmente anteriore scelta da Gilardino, la testa di Bani regala il pareggio.
IL TABELLINO
MODENA-GENOA 2-2
Reti: 6' Dragusin (G), 33' Strizzolo (M), 49' aut. Puscas (G), 85' Bani (G)
Formazioni:
MODENA (4-3-2-1): Gagno; Oukhadda, Cittadini (22' Silvestri), Pergreffi, Ponsi; Magnino, Gerli, Poli (62' Ionita); Tremolada (61' Coppolaro), Falcinelli (82' Armellino); Strizzolo (61' Bonfanti).
A disposizione: Seculin; Duca, Mosti, Giovannini, De Maio, Renzetti, Panada.
Allenatore: A. Tesser.
GENOA (4-3-2-1): Martinez; Sabelli (82' Jagiello), Bani, Dragusin, Boci (40' Criscito); Sturaro (66' Coda), Badelj, Frendrup; Aramu, Gudmundsson (82' Dragus); Puscas (66' Yalcin).
A disposizione: Semper; Czyborra, Strootman, Vogliacco, Salcedo, Matturro.
Allenatore: A. Gilardino
Arbitro: Mariani
Note: al 59' espulso Oukhadda (M)