Cultura - 16 febbraio 2023, 12:17

Luoghi del Cuore, la Liguria fuori dal podio: sesto posto per la Basilica dei Fieschi di Cogorno

Il monumento, più votato in Liguria, ha ottenuto 22890 voti. A guidare la classifica la Chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli

Luoghi del Cuore, la Liguria fuori dal podio: sesto posto per la Basilica dei Fieschi di Cogorno

La Basilica dei Fieschi di Cogorno con 22890 voti è il primo monumento ligure dei Luoghi del Cuore del Fai classificatosi al sesto posto nella classifica nazionale che vede sul gradino più alto del podio la Chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli, in provincia di Lecce, al secondo posto il Museo dei Misteri di Campobasso e al terzo la Chiesa di San Giacomo della Vittoria di Alessandria.

La classifica è stata comunicata questa mattina nel corso di una conferenza stampa online alla presenza di Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa San Paolo, partner del progetto insieme al Fai, rappresentato dal presidente Marco Magnifico e dalla responsabile del progetto 'Luoghi del Cuore' Federica Armiraglio.

La petizione che ha riguardato la Basilica dei Fieschi è stata guidata dal parroco di Cogorno, don Maurizio, il quale ha sottolineato come la raccolta dei voti sia stata un'occasione per tornare a parlare con le persone, raccontando quindi storie dei luoghi e della gente. Armiraglio ha raccontato la storia del monumento legata a due papi: Innocenzo IV e Adriano V. “Si tratta di un luogo che non ha bisogno di grandi interventi, sicuramente di un restauro e di una valorizzazione, ma soprattutto ha bisogno di essere conosciuta”, ha commentato la responsabile dei 'Luoghi del Cuore'. 

Per il restauro sarà possibile richiedere fino a 30mila euro di finanziamento messo a disposizione da Fai e Intesa San Paolo per sostenere le iniziative promosse.

La basilica fu costruita nel 1244 ad opera del pontefice Innocenzo IV, al secolo Sinibaldo Fieschi, della nobile famiglia Fieschi, che per lungo tempo dominò l'intera vallata della Fontanabuona e buona parte della val d'Aveto. La decisione sulla fondazione di un nuovo luogo di culto fu presa, secondo le fonti storiche locali, mentre il papa si trovava a Genova diretto al Concilio di Lione tenutosi nella città francese nel corso del 1245. Proprio mentre il pontefice si trovava a presiedere tale concilio, il borgo fiescano e l'intera contea furono duramente attaccati dall'imperatore Federico II di Svevia che distrusse buona parte del territorio. Il papa scomunicherà, poco dopo, direttamente dal concilio lionese, l'imperatore. I lavori di riedificazione ripresero solo nel 1252, anno in cui fu nuovamente progettata l'intera area-piazza, erigendo nelle vicinanze della basilica un nuovo palazzo comitale - denominato in seguito palazzo dei Fieschi - con annesso oratorio. L'opera di edificazione durò per alcuni anni, tanto che l'edificio fu aperto e consacrato al culto religioso dal pontefice Adriano V, Ottobuono Fieschi, nipote dello zio-papa Sinibaldo Fieschi e salito al soglio pontificio nel 1276. Subì nel XIX secolo restauri, progettati da Maurizio Dufour e più recenti negli anni novanta.

La Basilica dei Fieschi, si legge sul sito del Fai “è unica al mondo per molti motivi che qui non possiamo riassumere per brevità e quindi invitiamo il lettore a documentarsi (facilmente vista l’innumerevole quantità di dati che si dispone). Ci soffermiamo su un particolare che come detto è solo uno tra i tanti incredibili particolari di questa Basilica: il materiale di cui è fatta gran parte della Basilica, l’ARDESIA o comunemente detta la pietra di LAVAGNA dove anticamente molto prima dei Romani l’uomo estraeva questa pietra famosa per le sue proprietà. L’ARDESIA è una pietra particolare le cui proprietà sono conosciute dall’uomo nei millenni e grazie alla sua elasticità, resistenza alla flessione, ridotta porosità, non geliva e indeformabilità anche se sottoposta a calore (eccezionale resistenza al fuoco dato il bassissimo coefficiente di dilatabilità) ne fa un materiale da costruzione unico al mondo. Nel medioevo gli artigiani conoscevano a fondo queste proprietà a tal punto da erigere questa chiesa che a dispetto dei secoli (e delle intemperie proprie di questi luoghi) è ancora li con la sua immensa bellezza! Sull’edificio a destra della Basilica c’è una lastra di Marmo che riporta questa iscrizione (che non si poteva mettere sulla facciata della Basilica per ovvi motivi): STET-DOMUS-HAEC DONEC-BIBERIT FORMICA-MARINAM che significa 'resista questo edificio fino a quando la formica non avrà bevuto tutta l’acqua del mare'. Se poi leggerete la storia di questo borgo e della sua Basilica, dei suoi due PAPI, del contesto storico in cui è stata costruita, capirete tutto l’orgoglio degli artigiani che hanno inciso quella scritta consapevoli di avere in un certo senso 'fatto la storia'. A distanza di quasi 800 anni è ancora li maestosa a dispetto di tutti gli eventi anche quelli più catastrofici (la recente tempesta di grandine del 18 Agosto per esempio che ha distrutto il territorio dove si trova, non ha risparmiato nessuna chiesa o casa, eccetto la Basilica)”.

Il presidente di Intesa San Paolo Gian Maria Gros Pietro ha sottolineato l'impegno della banca, che collabora dal 2004 ai Luoghi del Cuore. “L'iniziativa è cara a tutti i soggetti coinvolti perché porta radicamento sul territorio, attenzione ai beni artistici e riverbero sul territorio, tutti aspetti essenziali per una banca”. 

I circa 16 milioni di voti totali, come ha osservato il presidente del Fai Marco Magnifico, sono arrivati dall'82,4% dei comuni italiani, “praticamente da tutta Italia, e non è una novità. I Luoghi del Cuore ascoltano i bisogni del territorio, sono luoghi che il territorio ha bisogno di affidare al futuro. Luoghi del cuore è un movimento nazionale, non è più un censimento, premia un luogo destinato a sparire”.

Nei primi cento monumenti, quarantacinque sono chiese - ha aggiunto Magnifico – che in Italia, soprattutto nei piccoli paesi, sono il luogo dell'identità collettiva. La gente vuole salvare la propria chiesa e il Luoghi del Cuore dicono che se voti salvi”. 

Tra gli altri Luoghi del Cuore in Liguria Villa Pallavicini di Rivarolo (37esima con 7.337 voti), Villa Sultana, primo casinò d'Italia a Ospedaletti (78esima con 4015 voti), il Santuario dell'Eremita di Mallare (86esima con 3668 voti) e Roccatagliata di Neirone in Valfontanabuona (87esima con 3662 voti). Questi ultimi, con oltre 2500 voti potranno essere inseriti nel bando che prevede un finanziamento per interventi minori.

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU