Eventi - 15 febbraio 2023, 11:11

"Coltivare la Memoria", un video-omaggio del Festival della Comunicazione per ricordare Umberto Eco

A sette anni dalla scomparsa di Eco, il festival di Camogli sceglie di ricordare così la sua guida con un tema che fu caro allo scrittore

"Coltivare la Memoria", un video-omaggio del Festival della Comunicazione per ricordare Umberto Eco

Da sempre il Festival della Comunicazione dedica un affettuoso ricordo alla sua guida e padre nobile Umberto Eco nella ricorrenza della sua scomparsa, il 19 febbraio 2016. Quest’anno, nel settimo anniversario, lo fa con lo speciale video-collage Coltivare la Memoria, che ripercorre i dieci anni della kermesse camoglina a partire dalla speciale intuizione del grande pensatore. Era l’estate 2013 quando i futuri direttori Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, a un aperitivo al Caffè di Via Dante a Milano, presentarono l’idea a Umberto Eco, che la fece subito sua, abbozzando su un tovagliolo di carta le linee guida, i temi e i nomi dei possibili ospiti. Uno degli ultimi progetti della sua vita, a cui si è dedicato con infinita passione.

Nel video, disponibile gratuitamente da giovedì 16 febbraio su www.festivalcomunicazione.it, vengono riprese le parole che Umberto Eco dedicò alla nascita del Festival, che come aveva annunciato sarebbe stato un’occasione per il pubblico ligure e nazionale di incontrare autori e divulgatori di eccellenza, ma anche di vivere un denso momento di cultura, dal vivo. Nel corso degli anni il Festival è cresciuto e si è consolidato, nella sua piena vivacità e pluralità di voci, con un incremento continuo sia in termini di presenze di grandi personalità della cultura sia in termini di pubblico, come testimoniano i numeri record dell’edizione 2022. Oggi il Festival della Comunicazione è un evento che supera i confini geografici e temporali della ricchissima quattro giorni camoglina di fine estate. Attraverso una moltitudine di spin off è diventato un Festival di portata nazionale, che dura tutto l’anno, uno dei grandi appuntamenti fissi della cultura italiana.

Lo stesso tema della decima edizione, che si svolgerà dal 7 al 10 settembre 2023, è un tributo esplicito a Umberto Eco: la Memoria è stata infatti uno dei concetti chiave delle riflessioni di Umberto Eco, fulcro di diversi suoi scritti e discorsi pubblici, come la lectio “Against the Loss of Memory” che tenne il 21 ottobre 2013 al Palazzo di vetro delle Nazioni Unite. 

Ma cosa si intende per memoria? Citando Eco, non è la semplice rilevazione degli eventi del passato, ma la pratica che raccoglie gli avvenimenti significativi della storia, indispensabile per custodire il sapere comune di una società. È lo strumento per arricchire di senso la nostra esistenza, che sia attraverso il ricordo di episodi collezionati nel corso della nostra vita o della vita di chi ci ha preceduto. È anche – e soprattutto – un’attitudine all’osservazione, all’analisi approfondita, al non volere rimanere sulla superficie di ciò che accade. Per dirla con le sue stesse efficaci parole, al voler “accendere e far funzionare il cervello”.

La decima edizione del progetto ideato insieme a Umberto Eco sarà anche per questo indimenticabile, tra ospiti di altissimo livello, amici di lungo corso e nuovi protagonisti, con incontri, spettacoli, mostre, interviste, concerti, laboratori e rassegne per approfondire ogni sfacettatura di un tema così delicato e importante. Tra le grandi iniziative, già confermato lo spettacolo La misteriosa fiamma della Regina Loana, tratto dall’omonimo romanzo che Umberto Eco ha pubblicato nel 2004, con la regia e il riadattamento per il teatro di Giuseppe Dipasquale. Concetto cardine della pièce è anche in questo caso la Memoria, o meglio la sua perdita improvvisa e la conseguente perdita dell’identità.

Dedicati a Umberto Eco e tutti da riscoprire dagli archivi del Festival della Comunicazione sono anche molti podcast speciali, tra cui “Perché la filosofia, raccolto dalla voce di Eco in persona e uscito in occasione del quinto anniversario della scomparsa, “Contro la perdita della memoria, pubblicato l’anno successivo per ripercorrere la lectio tenuta all’ONU e con la voce narrante di Gianrico Carofiglio, e ancora “Tu, Lei, la memoria e l’insulto, con la partecipazione e il contributo fondamentale di Roberto Cotroneo. Il nuovo tributo inedito in uscita a febbraio 2023 si aggiunge a questa già ricca collezione che ha la Memoria come parola centrale, per portare sempre più frammenti del pensiero di Eco all’affezionato pubblico del Festival della Comunicazione.

Redazione

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