“Regione Liguria dice di voler dare concretezza allo sblocco dei crediti incagliati. Bene, ma bisogna correre: le prime scadenze sono imminenti e non possiamo accettare che famiglie, imprese e maestranze, che si sono fidate dello Stato, perdano la casa o finiscano sul lastrico. Come M5S Liguria, lavoriamo da tempo a un testo e abbiamo recentemente depositato una proposta di legge articolata e puntuale, messa a terra dopo un confronto a livello nazionale: L’Ente ligure può, se vuole, sfruttare il nostro documento per arrivare a una legge in grado di dare risposte a chi è ancora in attesa dello sblocco dei crediti fiscali”. Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.
“Oggi più che mai serve istituire un Superbonus Regione: l’Ente può usare le sue società finanziarie, o altre controllate, per acquistare i crediti fiscali e contribuire al loro sblocco; prevedere forme di compensazione tra i crediti d’imposta e i debiti tributari di competenza regionale; istituire un “Fondo di garanzia per la circolazione dei crediti fiscali”, per erogare credito bancario garantito alle società edilizie che hanno crediti d’imposta che non riescono a monetizzare”.
“Ricordo, al netto dell’iter normativo per arrivare a una legge regionale che peraltro può essere accelerato sfruttando un lavoro già fatto, che la proposta del M5S non comporta un costo finanziario per la Regione: i crediti acquistati dall’Ente, infatti, verrebbero utilizzati per compensare gli oneri fiscali nei confronti dello Stato. Stiamo ragionando, per il 2023, 2024 e 2025, di 90 milioni di euro a valere sui fondi regionali o derivanti dalla programmazione comunitaria 2021-2027”.
“Serve la volontà politica per chiudere il prima possibile questa vicenda e dare sollievo alle migliaia di cittadini che ci chiedono aiuto”, conclude Tosi.