Sport - 10 febbraio 2023, 12:03

Genoa, col Palermo serve una reazione. Gilardino: "Grande voglia di fare la partita"

Dopo la sconfitta di Parma i rossoblù vogliono riprendere davanti al pubblico di casa la loro marcia. In panchina la difesa a tre, si torna a quattro

Genoa, col Palermo serve una reazione. Gilardino: "Grande voglia di fare la partita"

Non sarà certo la prova del nove definitiva, ma dopo i due schiaffi subiti a Parma e i tentativi mai convinti di assestarne uno suo, chiudendo addirittura con zero conclusioni nello specchio della porta avversaria, il Genoa col Palermo (ore 20.30, arbitro Marinelli di Tivoli) deve dimostrare, innanzitutto a se stesso, di non essere quella squadra incapace di una reazione forte e decisa come successo al Tardini.

Il primo a rimanere deluso di questo aspetto, per altro palesatosi anche nella precedente gestione tecnica, era stato, nel post gara domenicale, proprio l'allenatore rossoblù Alberto Gilardino che troverà di fronte a sé e ai suoi ragazzi un'altra vecchia sua conoscenza da calciatore. E coi rosanero, squadra in salute e sempre più votata all'attacco grazie alla cui ultima vittoria contro la Reggina il Vecchio Balordo ha potuto rimanere al secondo posto nonostante la prima sconfitta subita dall'avvento del tecnico biellese, sarà da capire proprio quale reazione si avrà da Bani e compagni.

"Grande voglia di giocare e fare la partita per replicare dopo un'uscita un po’ sotto tono" ha assicurato Gilardino predicando equilibrio nel giudizio, cosa spesso assente nell'ambiente esterno alla società e alla squadra, concentrate invece "a migliorare col lavoro quotidiano, nei singoli e nel complesso". Anche per superare quel senso di impotenza concretizzante rispetto al costruito: "Guardando i dati stagionali come indice di pericolosità siamo tra le prime squadre per occasioni create e meno per gol segnati. Significa che c’è un possesso palla e si creano situazioni nell’ultimo quarto di campo, siamo consapevoli di dover fare di più in consapevolezza e cattiveria".

Sotto processo da parte dell'opinione è così finito il 3-5-2, provvidenziale per sorprendere il Benevento (nonostante un primo tempo concluso comunque con un solo gol segnato a fronte di almeno cinque occasioni nitide da rete) ma asfittico contro Pisa e Parma. "Tra la partita col Pisa e quella di Parma è stato diverso, dalle due punte siamo passati a cercare tra le linee Aramu e Gudmundsson. Abbiamo creato meno nel primo tempo rispetto alle aspettative e siamo stati poco incisivi pur avendo avuto due palle gol in un primo tempo dove siamo apparsi diversi dalle precedenti uscite".

E proprio i due trequartisti potrebbero tornare alle spalle di Coda nello schieramento ad albero di Natale che tanto bene era parso funzionare nelle prie uscite, anche a fronte degli infortuni con Vogliacco e Criscito costretti ai box, oltre a Ilsanker oramai assiduo frequentatore dell'infermeria rossoblù. Rientrerà Bani in difesa quindi con Sabelli a sinistra ed Hefti nuovamente titolare a destra. In mezzo un po' di riposo dovrebbe arrivare per Strootman, finora uno dei cardini della squadra di Gilardino come lo sta diventando il portiere Martinez: "Josep ci dà soluzioni sia in costruzione da dietro sia in fase di sviluppo gioco. Andiamo avanti così e speriamo possa proseguire su questa strada".

Una strada che stasera vedrà intanto arrivare l'ennesimo bivio, mentre sullo sfondo resta la vicenda di una possibile penalizzazione. Ma il tecnico preferisce guardare alle questioni di campo: "Dobbiamo pensare a quello, a entrare domani sera al Ferraris per fare una grande partita davanti ai nostri tifosi. Questo è il nostro pensiero, ciò che sta al di fuori spetta alla società, che dovrà sistemare alcune situazioni".

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (4-3-2-1): Martinez; Hefti, Bani, Dragusin, Sabelli; Sturaro, Badelj, Frendrup; Aramu, Gudmundsson; Coda. Allenatore: A. Gilardino.

Palermo (3-5-2): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi; Valente, Segre, Damiani, Verre, Sala; Brunori, Tutino. Allenatore: E. Corini.

Mattia Pastorino


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