Municipio Centro Ovest - 10 febbraio 2023, 07:31

La 'Vita rovesciata' di Francesco Flachi al Centro Civico Buranello: "Amo Genova e la Samp, spero arrivi qualcuno a salvarla" (Video)

"Mi dispiace vedere la Sampdoria in questa situazione, speriamo che si possa risolvere il prima possibile", e su Vialli: "Poteva ancora insegnare tanto ai calciatori di oggi e quelli di domani"

La 'Vita rovesciata' di Francesco Flachi al Centro Civico Buranello: "Amo Genova e la Samp, spero arrivi qualcuno a salvarla" (Video)

'Una vita rovesciata', la biografia di Francesco Flachi, l'attaccante toscano che per otto anni ha vestito la maglia della Samp con cui ha realizzato 111 gol, molti dei quali in acrobazia, è il libro scritto insieme a Matteo Politanò che ha trascritto il racconto autobiografico del campione per due volte squalificato perché trovato positivo alla cocaina. 



Anche negli anni bui Flachi ha trovato l'affetto dei tifosi blucerchiati che ieri lo hanno salutato al Centro Civico Buranello di Sampierdarena, dove ha presentato il suo libro.

Ho passato i più begli anni calcistici qui, - racconta Flachi a La Voce di Genova - ma al di là del calcio ho un rapporto bellissimo con la città e questo mi ha fatto tornare qui stabilmente, la mia compagna è di qui, mi sto godendo Genova non da calciatore, ma da persona normale. Sono veramente felice perché sto bene, la mia seconda casa è Genova e spero di poterci stare il più a lungo possibile. Con Matteo abbiamo fatto questo libro, ho ricevuto tanti complimenti, speriamo possa dare un contributo per cercare di non ripetere gli errori che ho fatto io”.

Una rovesciata di Flachi oggi farebbe bene alla Samp.

Farebbe bene soprattutto a me. Mi dispiace vedere la Sampdoria in questa situazione, speriamo che si possa risolvere il prima possibile, la Samp è una società importante, la squadra ha una storia e vederla in questa situazione fa male, sono molto legato alla gente, li conosco bene e so che ci stanno soffrendo tanto. Spero possa arrivare una persona che risollevi la Samp e soprattutto che gli voglia bene anche in futuro”.

C'è un gol, una rovesciata, un momento particolare che ricorda nei suoi anni alla Sampdoria?

Ricordo tutti gli otto anni, nella vita e nel calcio ci sono le belle cose e le brutte cose. Per me a Genova sono stati anni importanti, bellissimi calcisticamente, la gente mi ha riconosciuto per quello che ho fatto, per quello che sono, io ci sono stato nel momento loro, loro ci sono stati nel mio momento e ci sono tutti i giorni. Per questo devo sempre ringraziarli giorno per giorno”.

Ha vissuto anche dei momenti bui.

Sono passati quasi quindici anni, il peggio ce lo siamo messi dietro le spalle. Non è stato facile, il grosso contributo me l'ha dato la gente di Genova che mi è sempre rimasta vicino, penso che un ringraziamento particolare vada a loro e spero un giorno di poter contraccambiare per l'affetto e per quello che stanno facendo ancora oggi”.

Un mese fa circa è morto un campione amatissimo, Gianluca Vialli. Vuole rivolgergli un pensiero?

Dispiace perché era un grande uomo, un grandissimo calciatore, un leader, una persona di carisma. Ho avuto il piacere di incontrarlo sui campi, ho avuto meno il piacere di conoscerlo personalmente, ma per quello che ha fatto la gente per lui penso che basta quello per sapere chi era Gianluca Vialli. Era una persona che nel calcio poteva dare ancora tanto e poteva soprattutto insegnare tanto ai calciatori di oggi e quelli di domani. Persone come lui ce ne sono poche ed è bello che la gente continui a ricordarlo soprattutto a Genova per quello che ha fatto e per quello che è stato”.

Ci sono state polemiche dopo la sua morte, da parte di ex calciatori riguardo alle sostanze che si assumevano nel calcio in quegli anni.

Erano altri tempi più indietro dei miei, non so cosa abbiamo fatto scaturire queste dichiarazioni. Forse quando i calciatori o la gente di spettacolo muoiono hanno più risalto perché sono famosi, però penso che nella vita di questi problemi ce ne sono in tutto il mondo, ma non sono risaltati come per una persona famosa”.

Francesco Li Noce


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