L'Università di Genova rivendica spazi per attrarre nuovi studenti e contrastare il calo demografico in città. A lanciare l'appello, nel corso di una commissione in Comune è stato il Prorettore Claudio Carmeli.
“Se guardiamo all'andamento demografico nei prossimi anni non c'è da stare tranquilli, – ha spiegato – l'unica opportunità è attrarre nuovi studenti, può andar bene che i nostri decidano di fare un'esperienza altrove, ma è importante che arrivino gli stranieri. Oggi sono tremila, abbiamo avuto un fortissimo incremento di domande, ma senza le strutture adeguate diventa tutto inutile, servono sia quelle ricettive che quelle dedicata alla vita didattica degli studenti, quindi aule e spazi studio”.
Durante la commissione convocata per illustrare i piani dell'amminisrazione sull'implementazione di nuovi spazi per l'Università e per gli studenti, l'assessore Pietro Piciocchi ha lanciato l'ambizioso obiettivo di potenziare l'offerta universitaria di Genova, rendendola così una città in grado di competere con altre realtà, come Torino e Milano che in questo momento risultano più attrattive per gli studenti.
Tra i progetti elencati, portati avanti in collaborazione con l'Università, uno dei più importanti riguarda la nuova aula multifunzionale in piazza delle Fontane, a palazzo Serra, dove con i fondi del Piano Carruggi sarà a disposizione uno spazio per 120 ragazzi aperto dalle 12 alle 14 ore al giorno.
C'è poi la parte relativa agli studentati: il progetto più grande è quello del restauro con i fondi del PINQuA di un immobile in via Balbi, dove sono previsti 55 posti letto a disposizione dell'Università. Un altro spazio dedicato a uno studentato è quello dell'Albergo dei Poveri. Altre aule saranno recuperate con i fondi del Piano Carruggi in via Pre' ai civici 12 e 14. In zona Darsena l'obiettivo è quello di recuperare gli spazi in uso alla Marina Mercantile dove il Comune sta cercando di reperire aule didattiche e studio.
Ci sono poi cinque immobili confiscati alla criminalità organizzata in via Porro. In uno di questi il progetto è quello di ricavare spazi destinati al 'visiting professor', ovvero per i professori in trasferta che si trasferiscono a Genova. Nella zona di San Martino sarà realizzato uno spazio con aule per gli studenti della facoltà di Medicina. Un altro progetto riguarda San Fruttuoso, nell'ambito del restauro di Villa Imperiale dove saranno ricavate aule per la didattica.
“Stiamo inoltre ragionando con l'Università sull'opportunità di riqualificare l'asse tra corso Europa e viale Benedetto XV dove ci sono edifici che hanno bisogno di un restauro”, ha spiegato Piciocchi.
Novità anche lato Waterfront dove sarà realizzata la 'Fabbrica delle idee': sarà destinato un immobile di 11mila metri quadri che diventerà un incubatore per startup. “E' un progetto su cui vale la pena scommettere, all'inizio avevo delle perplessità – ammette l'assessore – ma poi ho visitato una realtà analoga a Torino che funziona meravigliosamente bene”.
“Genova deve diventare una città universitaria, - ha concluso Piciocchi - abbiamo molte potenzialità da questo punto di vista, ringrazio pubblicamente il Rettore Stefano Delfino perché non abbiamo mai lavorato con così unità di intenti come negli ultimi anni. La realtà universitaria deve essere diffusa, non solo in centro, ma anche in altre zone. A questo proposito voglio citare l'esperienza della Casa delle Tecnologie Digitali di Pra', un progetto che riguarda i musei, ma anche lì vogliamo che ci sia un ruolo forte da parte dell'Università”.