Stasera si alza il sipario su uno degli eventi più seguiti in Italia: il festival di Sanremo.
Per la serata inaugurale al teatro Ariston è prevista anche la presenza, per la prima volta, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sono 22 i cantanti in gara che si esibiranno tra stasera e domani, per arrivare poi alla grande finale di sabato.
Ma in quanti guarderanno il festival?
Lo abbiamo chiesto ai genovesi che, in linea di massima, non sembrano molto interessati all’evento. C’è chi vorrebbe vedere la gara canora ma critica la scelta di allungare la diretta fino ad ora tarda:
“Inizia troppo tardi e finisce troppo tardi e quindi mi addormento sempre perché sono stanca”, dice una signora.
“Ci proviamo - dice il marito, un po’ più ottimista - Sicuramente non riusciremo a vedere il Dopofestival con Fiorello, è veramente troppo tardi”.
In molti ci hanno detto che non solo non guarderanno il festival ma che ormai non guardano neppure la tv:
“Non ho la televisione e comunque non lo guarderei - dice una genovese - Non è il genere di spettacolo che mi interessi. Mi sembra che non sia più un festival della canzone italiana ma sia invece una specie di kermesse esibizionista e fine a sé stessa”.
Ad altri invece non è piaciuta la presenza, poi eliminata all’ultimo minuto, di Volodymyr Zelensky. La scelta di inserire il presidente ucraino in un evento di questo tipo viene vista come fuori luogo:
“Non lo guarderemo perché non ci piace che ci sia l’intervista a Zelensky - dice una coppia - Non siamo assolutamente d’accordo con questa scelta, non ci sembra il luogo adatto per una pubblicità del genere. Questa è una kermesse musicale e tale deve rimanere”.
Dopo le critiche la Rai ha deciso che nella serata finale il direttore artistico e conduttore Amadeus leggerà un testo, una "lettera" come è stata definita, del leader ucraino.
Non mancano comunque i curiosi:
“Lo guarderò - dice un’altra signora - Non so chi ci sia a cantare e non so nemmeno se guarderò tutte le serate ma qualche pezzo qua e là sicuramente”.