Il poco si conta, il nulla no. Se accolto con questa filosofia, e guardando i risultati degli altri campi, il pareggio a reti bianche del Ferraris col Pisa non può che strizzare un occhiolino al Genoa che non riesce a coronare un pomeriggio colmo di emozioni con il massimo risultato ma comunque può brindare al triplice fischio al secondo posto (complice la sconfitta della Reggina).
A vincere è l'equilibrio in una partita molto bloccata tatticamente, dove lo spazio per l'estetica se lo aggiudica tutto il prepartita, peccato non sia nulla che riguarda strettamente il calcio giocato: prima col ricordo di Spagna (leggi QUI), poi con una giovane violinista ad accompagnare la colonna sonora del prepartita e infine con il tributo al "Guasto d'amore" di un emozionato Bresh.
Si confermano squadra fisica i toscani, reduci tra l'altro in trasferta da ben nove risultati utili consecutivi, da parte sua Gilardino sceglie di partire con due frombolieri davanti (Coda e Puscas) per cercare di sfruttare qualche lancio lungo in più. E infatti la partita nasce da subito scorbutica con un primo tempo che, ancora una volta almeno nel numero delle occasioni, ricorda molto quanto visto con il Venezia nell'ultima uscita al Ferraris coi due tecnici impegnati quasi in una partita di scacchi più che di calcio.
La prima conclusione nitida ci mette quasi un'ora ad arrivare. Stavolta l'incornata di Puscas non è vincente come a Benevento (55') ma serve se non altro ad alzare i giri del motore del Grifone che dopo appena un minuto va ancora vicinissimo alla marcatura con il diagonale di Coda a lato di un nulla (56').
Scampoli di brividi come quelli che corrono sulla schiena di entrambi i tifosi, smorzati però dalle bandierine dei due assistenti di gara: prima tocca a Morutan vedersi pescato in offside dopo aver insaccato alle spalle di un Martinez apparso ancora in crescita (61') poi è il turno di Bani (86') in un finale dove i rossoblù spingono nell'assedio finale cercando di sfruttare, senza riuscirci, la superiorità numerica con Gudmundsson stoppato da Barba (71') e Coda in un paio d'occasioni mandate troppo alte.
Nella mischia va anche il neo arrivato Dragus, mentre tra sette giorni a Parma ci sarà anche l'ultimo arrivato Eddie Salcedo che stamani ha svolto le visite mediche e dalla prossima sfida sarà a disposizione del tecnico biellese.
IL TABELLINO
GENOA-PISA 0-0
Reti:
GENOA (3-5-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Hefti (88' Jagiello), Frendrup (88' Dragus), Badelj (56' Gudmundsson), Strootman, Criscito; Coda, Puscas (66' Aramu).
A disposizione: Semper; Sturaro, Ilsanker, Matturro, Lipani, Yalcin, Boci, Galdames.
Allenatore: A. Gilardino
PISA (4-3-3): Nicolas; Hermannsson, Russ, Barba, Zampano; Touré, Nagy, Marin; Morutan (77' De Vitis), Moreo (88' Masucci), M. Tramoni (66' Gliozzi).
A disposizione: Livieri; Caracciolo, Canestrelli, Jureskin, Mastinu, Esteves, Ionita, Calabresi, L. Tramoni.
Allenatore: L. D'Angelo
Arbitro: Volpi di Arezzo
Note: al 68' espulso Marin (P)