C'è anche una realtà genovese tra i progetti premiati di "Coltiviamo Agricoltura Sociale" che quest'anno giunge alla settima edizione.
Nello splendido contesto di Palazzo della Valle è andata in scena la premiazione dell'attività realizzata da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.
“Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto e che ci riempie di orgoglio perché dimostra come l’agricoltura, non sia solo il settore primario, ma anche capace di intraprendere strade innovative, di riscatto sociale e di welfare per le fasce più fragili della popolazione. Senza perdere la propria dimensione economica e imprenditoriale, le aziende che praticano agricoltura sociale sottolineano la dimensione etica d’impresa. Un’intuizione che continua a dare i suoi frutti e un esempio di sostenibilità da imitare”. Lo ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
Alla genovese "Giardino in movimento" è andato il premio speciale per la gestione e riqualificazione del verde urbano.
La volontà del gruppo è stata quella di riqualificare e valorizzare un'area urbana dei giardini Pellizzari, frequentatissima da mamme con bambini e dai cittadini tutti.
La rinascita di quest’area avviene grazie all’impegno di Ornella Ricciardi, che ha coinvolto una rete di associazioni, come la Cooperativa Pane e Signore, alcune aziende, esercizi commerciali della zona, il comune e i cittadini privati per dare vita a questa iniziativa per la riqualificazione urbana. Nel progetto verranno utilizzate esclusivamente le varietà che crescono spontaneamente. A lavorare al giardino saranno giovani in difficoltà, cui spetta il compito di preparare il terreno alla piantumazione di piante. Attraverso una formazione ad hoc con gli educatori del CEPIM, il Centro Italiano Down Onlus di Genova, permetterà di coinvolgere anche questi ragazzi nella cura del giardino. La formazione inoltre sarà aperta anche ad esterni, a persone del quartiere, che vorranno dare il loro contributo partecipando all’iniziativa. “Questo premio – ha spiegato Ornella Ricciardi - ci dà la possibilità di concretizzare tutto questo e tornare a valorizzare un’area urbana molto bella e importante della città”.
Nel corso degli ultimi anni sono in crescita le aziende agricole che svolgono, oltre al regolare impegno legato alla coltivazione della terra e all’allevamento, attività sociali perfettamente integrate: +250% in otto anni (fonte: ISMEA 2020). L’agricoltura sociale è praticata dal 12,5% del totale delle imprese agricole; le attività più diffuse sono le fattorie didattiche e l’inserimento lavorativo di persone fragili (Rapporto Agricoltura100, Reale Mutua – Confagricoltura, 2022). Oltre la metà fattura tra 50mila e 1 milione di euro; solo il 12% supera il milione. La maggior parte si trova nel Nord Italia (41%), il 38% nel Sud (isole comprese) e il 21% nel Centro (CREA).
Ad aggiudicarsi l’edizione 2022 di “Coltiviamo agricoltura sociale” con 40.000 euro e una borsa di studio ciascuno per il "Master di Agricoltura Sociale" presso l'Università di Roma Tor Vergata, sono stati i progetti:
- Parco Archeologico di Pompei, storia di una rinascita – azienda agricola Di Landro Francesco (Napoli - Salerno)
- Fili d’Erba – Azienda Agricola La Fattoria di Bubi e Mimi (Cuneo)
- L’Orto Terapeutico di Lu – Azienda Agricola Mirai (Cagliari).
Il premio speciale di 20.000 euro, inserito a favore delle cooperative sociali che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico, è andato a “Giardino in Movimento” – Cooperativa Sociale Agricola Pane e Signore, di Genova.
“Il MASAF - ha rimarcato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida- lavora per valorizzare l’agricoltura sociale e per sostenere i più fragili, giovani, donne e diversamente abili che, in questo modo, possano essere protagonisti di un modello virtuoso. La visione comunitaria e l’implementazione della naturale voglia di donarsi dell'uomo sono fattori da riscoprire e ringrazio Confagricoltura e le imprese associate per aver puntato sulla coesione sociale. In questo modo si può raggiungere l’obiettivo sano di creare ricchezza per poi redistribuirla. Il modello Italia, infatti, deve vedere un grande sostegno alle aziende per riscoprire, nel sistema economico nazionale, le potenzialità dell’agricoltura, che per troppo tempo è stata considerata un'attività di secondo piano. Il Governo è intervenuto anche per contrastare l’aumento dei prezzi, stanziando 500 milioni di euro per garantire un aiuto economico ai più deboli che assicuri prezzi al dettaglio calmierati".
“I quattro progetti premiati oggi – ha spiegato Angelo Santori, presidente di Senior L’Età della Saggezza Onlus - rafforzano e confermano la validità del nostro impegno nel valorizzare le iniziative di agricoltura riconducibili alla solidarietà tra le generazioni, all’occupazione e all’assistenza sociosanitaria dei soggetti più deboli, alla tutela dei diritti civili e all’inclusione sociale nelle zone rurali. Con questa iniziativa intendiamo favorire e supportare l’integrazione tra i diversi attori dell’agricoltura sociale e la realizzazione di modelli di buone pratiche”.
“L’agricoltura sociale è solidarietà, inclusione, integrazione, valorizzazione del territorio e della dimensione relazionale – ha dichiarato Virginia Antonini, Direttore della Sostenibilità e della Comunicazione Istituzionale di Reale Group - Per tradizione Reale Group è sempre stata vicina al mondo agricolo e, oggi più che mai, attraverso Reale Foundation siamo orgogliosi di sostenere, insieme a partner storici come Confagricoltura, iniziative etiche che offrono un contributo rilevante allo sviluppo del settore, generando ricadute positive in ambito sociale”.