In attesa del prossimo 15 marzo, data in cui è stato fissato il ricorso al Tar per lo spostamento dei depositi chimici da Multedo a Sampierdarena, e precisamente a Ponte Somalia, il presidente del Municipio II Centro Ovest Michele Colnaghi continua a lavorare per trovare una soluzione all’annosa questione.
Questa mattina si è svolto un nuovo incontro con i sindacati del Porto di Genova, ed è stato richiesto un tavolo tecnico tra l’Autorità di sistema portuale e il Municipio stesso, congiuntamente alle Officine Sampierdarenesi e alle sigle sindacali di categoria (Filt, Uil trasporti, Fit Cisl Liguria) per discutere un piano sulla sicurezza definitivo “I sindacati portuali sono stati inclusi nella discussione, perché anche loro sono totalmente contrari al progetto: questo spostamento causerebbe una riduzione dei turni di lavoro, causando problemi occupazionali e di sicurezza. Resta comunque fermo il nostro no allo spostamento”.
“E’ questo il momento di stare uniti e sostenere la battaglia, io sarò sempre in prima linea e farò tutto quello che è in mio possesso per fermare questa follia, teniamo alta la guardia" aveva scritto il Presidente il giorno dopo lo sversamento nel torrente Varenna di idrocarburi, provenienti proprio dall’oleodotto Genova Pegli, e così sembra intenzionato a proseguire.
I residenti nel quartiere lamentano la pericolosità dello spostamento dei depositi chimici, oltre ai danni per i proprietari di appartamenti in zona che vedrebbero precipitare il valore dei propri immobili, già sensibilmente colpito dalla crisi del mercato.