Votata all’unanimità la proposta di istituire una commissione ad hoc per il contrasto alla criminalità mafiosa e organizzata.
La proposta parte dai consiglieri Filippo Bruzzone e Francesca Ghio che hanno richiesto oggi in Sala Rossa la “creazione di un tavolo permanente di contrasto alla criminalità mafiosa e organizzata”.
“Dobbiamo accettare il fatto che la Liguria e Genova sono terre di mafia - dice in aula Bruzzone - Non lo dico solo io ma tutti i report che hanno fotografato come il fenomeno mafioso all’interno della Liguria è presente almeno dagli anni ’50. Abbiamo tardato a capirlo e a leggerlo ma ora non possiamo più perdere tempo”.
“I fenomeni mafiosi sono purtroppo, ampiamente attivi nel territorio del Comune di Genova e tale dato di fatto viene certificato anche dall’ultima relazione semestrale della DIA”, si legge nella mozione.
Dopo la discussione l’aula ha optato per la convocazione delle commissioni 1 (Affari Istituzionali e Generali) e 6 (Sviluppo Economico) a cadenza trimestrale con la finalità di aggiornamento continuo e di studio di azione e di contrasto del fenomeno mafioso a Genova.
Le commissioni saranno formate dai rappresentanti di tutte le Istituzioni interessate, nonché dai rappresentanti del Consiglio comunale, dal Terzo Settore, dalle organizzazioni sindacali e datoriali, dall’Università.
Una decisione importante che arriva all’indomani della cattura a Palermo del boss latitante Matteo Messina Denaro:
“Io provengo da Palermo e ho vissuto la mia adolescenza in quel periodo cruciale per la Sicilia, nel periodo in cui ci sono state le stragi che hanno portato alla morte di Falcone e Borsellino - dice in aula l’assessore Sergio Gambino - Ho dei ricordi vividi di quello che la città ha dovuto subire e quindi ancor di più ho una sensibilità a dire che questa è la strada giusta: stiamo sempre si più attorno ad un tavolo e parliamo di queste tematiche perché l’evoluzione mafiosa è costante”.
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