Dagli oltre 45mila del San Nicola di Bari ai poco più di 60mila dell'Olimpico di Roma il passo potrebbe sembrare breve, a guardare il solo dato numerico. Eppure, la sfida che stasera attende il Genoa (ore 21, arbitro Feliciani di Teramo) e fa prendere nuova confidenza coi ritmi della gara ufficiale alla compagine rossoblù in attesa del ritorno del campionato lunedì nel posticipo contro il Venezia, arriva dopo settimane in cui acqua sotto i ponti ne è passata diversa.
Dalle parole dell'ex tecnico Blessin che hanno riportato in auge alcune vecchie ruggini, quelle del tedesco nel rapporto col presidente Zangrillo, al mercato, ora diventato tema principale in assenza delle sfide da tre punti. Acqua sotto i ponti sembra esserne passata a sufficienza soprattutto per dare altro tempo a mister Gilardino di lavorare e arrivare con un'idea precisa a questi ottavi di Coppa Italia.
Il confronto e il lavoro, per affinare le intese, rifiatare e chissà, preparare lo scherzetto alla Lupa di Mourinho, guardando al campionato senza dubbio senza però disdegnare il gusto dell'impresa: "Nel calcio non c'è nulla è scontato, noi dobbiamo fare una partita concreta, di grande sacrificio, dove ci sarà in alcuni tratti da saper soffrire ma anche spazi e tempi che dovremmo saper sfruttare" ha detto mister Gilardino.
Il Grifone nella Capitale, dove sarà seguito da circa 500 supporters, si porterà la "consapevolezza di essere squadra con identità, giusta umiltà e voglia di stupire" ha detto il tecnico biellese, per il quale potrebbe esserci spazio a un certo turnover, qualche accorgimento per dimostrare che "tutti sono fondamentali" dando spazio a chi finora ha giocato meno. "C’è volontà di dare spazio a giocatori che abbiano fatto pochi minuti in alcuni frangenti o a chi non abbia giocato per nulla - ha detto in conferenza stampa Gila - La volontà è quella, perché in questi dieci giorni l’approccio è stato positivo nel lavoro quotidiano".
Ma anche per scacciare, in un certo senso, le voci del mercato che negli ultimi giorni hanno visto protagonista l'attaccante Massimo Coda. Dopo Bari una sua panchina avrebbe senz'altro scatenato ulteriori supposizioni di mal di pancia da parte del bomber e le sirene di Benevento o Reggina. Invece il campano partirà titolare con la richiesta di essere "mentalizzato nel dare una mano ai compagni e non ossessionato dal gol bensì dalla prestazione".
PROBABILI FORMAZIONI
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Matic, Pellegrini, El Shaarawy; Volpato, Zaniolo; Abraham. Allenatore: J. Mourinho.
Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Dragusin; Sabelli, Sturaro, Badelj, Galdames, Czyborra; Yalcin, Coda. Allenatore: A. Gilardino.