Attualità - 29 dicembre 2022, 12:53

Genova, 6 nuove botteghe storiche, tra queste la pasticceria della moglie del sindaco

Maurizio Caviglia (Camera di Commercio) “Alcuni negozi per i genovesi sono normalità, ma per i turisti sono una cosa importante da vedere e da conoscere, non rischiamo di diventare un museo"

Genova, 6 nuove botteghe storiche, tra queste la pasticceria della moglie del sindaco

Sei nuovi nomi per il Circuito delle Botteghe Storiche e Locali di Tradizione del Comune di Genova, di cui quattro Botteghe Storiche (Gioielleria Pisano, Pasticceria Sansebastiano, Pasticceria Tagliafico, e Pittaluga Tessuti) e due Locali di Tradizione (Trattoria Archivolto Mongiardino e Trattoria Serra. Con queste salgono a 81 le imprese inserite nello speciale Albo (57 le Botteghe Storiche, 24 i Locali di Tradizione) istituito nel 2011 per tutelare, promuovere, valorizzare e tramandare alle future generazioni lo storico patrimonio commerciale di Genova.

Le attestazioni sono state consegnate questa mattina a Palazzo Tursi dall’assessore comunale al Commercio e Artigianato Paola Bordilli assieme al segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia e rappresentanti degli Istituti liguri del ministero della Cultura, delle associazioni di categoria del commercio (Ascom, Confesercenti) e artigianato (Cna e Confartigianato).

“Queste new entries nell’albo delle Botteghe storiche certificano la vitalità e la grande tradizione del nostro tessuto commerciale e artigianale – ha commentato l’assessore al Commercio e Artigianato Paola Bordilli – Le Botteghe Storiche e i Locali di Tradizione sono vere e proprie eccellenze del territorio, testimonianze che rappresentano, con il forte valore identitario delle produzioni, il radicamento nella storia della città. Stiamo proseguendo quindi, nel nostro lavoro di promozione delle Botteghe con la diffusione delle targhe, delle shopper, di video divulgativi e non solo che servono ad aumentare la visibilità di queste importanti realtà cittadine"

E aggiunge ancora "Vorrei inoltre sottolineare un aspetto molto importante: il circuito tocca, soprattutto con i nuovi ingressi degli ultimi anni, molte e diverse zone della nostra città a dimostrazione che le Botteghe storiche e i Locali di Tradizione sono l’espressione della policentricità che contraddistingue la Grande Genova. Invito tutte le aziende che hanno 50 di attività a fare domanda aumentando così il numero dei componenti di questa grande famiglia genovese di attività”.

“Altre quattro Botteghe Storiche e due Locali di Tradizione vanno ad aggiungersi all'Albo – sottolinea con soddisfazione Maurizio Caviglia, Segretario Generale della Camera di Commercio di Genova -. In questo 2022 abbiamo dunque certificato dieci Botteghe Storiche e sei Locali di Trazione, a dimostrazione del costante impegno della Camera di Commercio nella valorizzazione economica e culturale degli esercizi storici di vicinato e comunque del piccolo commercio. Grande soddisfazione per la ritrovata voglia di questi esercizi di imboccare un percorso di certificazione, farsi conoscere e valorizzarsi, raccontando le proprie storie e trasmettendo il proprio saper fare. E siccome le domande di iscrizione continuano ad arrivare, nel 2023 continueranno i sopralluoghi e le verifiche della Commissione e l’attività di promozione su web e social network”.

Genova è infatti la città italiana che ha il maggior numero di botteghe storiche ancora funzionanti nel proprio tessuto cittadino e riconosciute ufficialmente. L'Albo – che vede la collaborazione del Ministero della Cultura, del Comune, della Camera di Commercio e delle Associazioni di categoria del commercio e dell'artigianato di Genova (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA) – comprende moltissime attività commerciali e produttive, da confetterie e cioccolaterie a negozi di tessuti o abbigliamento e sartorie, da drogherie a friggitorie e tripperie. E poi laboratori artigianali del vetro, timbri o tappi, anche carrozzerie. Molte di queste hanno sede in edifici antichi e si trovano nel centro storico, con arredi e attrezzature d'epoca.

“Alcuni negozi per i genovesi sono normalità, ma per i turisti sono una cosa importante da vedere e da conoscere – aggiunge Caviglia e ancora, riguardo a un rischio di “musealizzazione” - Genova è una città talmente vera e viva che i turisti possono vedere una città diversa da quelle città più turistiche che incontrano simili rischi”. 

La presenza ancora di oggi di queste botteghe ci permette di comprendere la forte tradizione commerciale della città e proprio riconoscendo questo legame storico del territorio con il commercio, il Comune di Genova lavora per individuare e valorizzate le botteghe storiche, in particolar modo realtà presenti sul territorio da almeno 50 anni per qualsiasi attività merceologica, che siano state riconosciute da un'apposita commissione come patrimonio da storico da tutelare.

Quando infatti una realtà commerciale chiede di essere riconosciuta come bottega storica presenta una domanda alla Camera di Commercio che la sottopone ad una Commissione composta da rappresentanti degli enti coinvolti e quindi un apposito Tavolo tecnico, composto da funzionari ministeriali e della Camera di Commercio, verificherà con periodiche ricognizioni e sopralluoghi, la rispondenza degli elementi qualificanti il riconoscimento.

Il Comune di Genova mette a disposizione nella sezione turismo del proprio sito una speciale mappa del Geoportale per visitare le botteghe. Oltre alle informazioni sulle attività, è possibile verificare la presenza di altri elementi utili alla visita, come strutture ricettive e altri luoghi di interesse del centro storico e della città. L’indirizzo è il seguente: www.botteghestorichegenova.it

Redazione

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