Charles Dickens, il celeberrimo autore di ‘Canto di Natale’, uno degli scrittori in queste giornate più citato e preso a prestito, soggiornò per qualche periodo della sua vita anche a Genova. Ed è proprio in questi soggiorni che nacquero alcuni suoi scritti diventati poi famosi, come ‘Le Campane’, un romanzo breve realizzato e pubblicato nel 1844.
Non solo: sempre a Genova, Dickens scrisse uno dei racconti della raccolta ‘Da leggersi all’imbrunire’, “presumibilmente facendo riferimento a Villa Doria a Pegli, dove l’autore avrebbe voluto soffermarsi, prendendola in affitto”.
A spiegarlo è Matteo Frulio, che domani alle ore 16 ne parlerà a Pegli, proprio all’interno di Villa Doria, nel Salone degli Argonauti, nell’ambito di un incontro organizzato dal Centro Universitario del Ponente (conosciuto come Cup), a ingresso libero sino a esaurimento dei posti. Frulio, che è uno stimato e competente architetto paesaggista e uno studioso di tradizioni locali, oltre che curatore scientifico del Parco di Villa Duchessa di Galliera a Voltri, fa parte dell’Associazione Amici di Villa Duchessa di Galliera ed è tra i curatori della mostra dedicata a Dickens e al suo rapporto con Genova che proprio nei giorni scorsi è stata inaugurata nella splendida dimora di Voltri e che rimarrà allestita sino al prossimo 8 gennaio.
“L’esposizione - racconta - prende spunto proprio dal libro ‘Le Campane’. Dickens dimostra di guardare la città con occhi completamente differenti rispetto a tutti gli autori che lo avevano preceduto. Parla di Strada Nuova, ovvero l’attuale via Garibaldi, ma anche di luoghi meno conosciuti e, soprattutto, si sofferma sulle persone, le descrive, dimostra di essersi pienamente innamorato di Genova. Nella mostra a Villa Duchessa ripercorriamo le tappe di questo amore e lo facciamo anzitutto attraverso gli acquerelli del principale acquarellista di quell’epoca, ovvero Luigi Garibbo. Ci sono vedute usuali di Genova e altre meno usuali: la città vista dai monti, la città presa dai vicoli, le campagne intorno. Garibbo è in uno speciale rapporto, secondo noi, con la Genova che vuole indagare Dickens”.
È così che gli Amici di Villa Duchessa hanno ricostruito ‘Canto di Natale’ e il mondo del suo autore. ‘Genova e il Natale con gli occhi di Dickens’, questo il titolo dell’iniziativa, è allestita presso il Teatro della Villa Duchessa di Galliera e rappresenta un importante evento a livello nazionale e internazionale che vede tra i patrocinatori della mostra il Charles Dickens Museum di Londra, grazie al supporto fondamentale della filiale italiana della Dickens Fellowship. I principali curatori sono Matteo Frulio e Marco Cazzulo, e oltre agli Amici della Villa Duchessa figura tra gli organizzatori anche Aps Sistema Paesaggio, che si occupa della gestione del complesso artistico e architettonico di Voltri.
Particolare attenzione viene dedicata al rapporto tra Charles Dickens e Giuseppe Mazzini durante l’esilio di quest’ultimo nella capitale londinese. Il pannello della mostra, a cura di Marzia Dati, presidente della filiale carrarese della Dickens Fellowship, è dedicato proprio al rapporto tra queste due straordinarie personalità e al supporto di Dickens alla scuola per emigrati italiani fondata da Mazzini a Londra, e ancora, alla critica sociale e alle frequentazioni genovesi di Dickens con l’aristocrazia genovese.
Oltre alle vedute originali di Luigi Garibbo, ci sono anche quelle di Domenico Cambiaso: sono esposte accanto alle incisioni dei libri, ai ritratti dei suoi ‘amici genovesi’ e ad alcuni oggetti e lettere che raccontano della sua vita quotidiana nella Superba. Proprio il Natale è al centro dell’esposizione con la prima edizione di ‘The Chimes’ (ovvero ‘Le Campane’), le lettere con pittoresche descrizioni della città e documenti, posti accanto ad alcune statue sei-settecentesche del Presepe storico della Duchessa di Galliera, provenienti dal Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Voltri, recentemente restaurate.
La mostra ha il patrocinio del Comune di Genova e del Consolato Onorario Britannico di Genova. Si segnala inoltre l’importante collaborazione con Palazzo Ducale e con il Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova, la Biblioteca Berio (che custodisce alcune lettere autografe di Charles Dickens) e la Biblioteca di Storia Patria di Genova.
Negli ultimi tre giorni di apertura sarà eccezionalmente visitabile la Sala delle Conchiglie, una delle sale più ammirate e originali del patrimonio storico e architettonico ligure, la cui decorazione è stata realizzata nel XVIII secolo con maioliche, coralli e pietre.
“La mostra - prosegue Frulio - sta già riscuotendo un notevole successo, con le scuole che hanno prenotato quasi tutti i giorni a loro disposizione. Il prossimo 27 dicembre, un membro del board del Dickens Museum di Londra, Paul Graham, visiterà la mostra, mentre la Dickens Fellowship italiana consegnerà un attestato agli organizzatori per la splendida e mirabile attività svolta.
‘Genova e il Natale con gli occhi di Dickens’ osserva queste aperture: il 17, 18, 26 e 27 dicembre nei turni delle 14,00 - 15,00 - 16,00 - 17,00; il 6, 7, 8 Gennaio 2023 con visita eccezionale alla Sala delle Conchiglie. Informazioni al numero 327 9235389, dalle 14 alle 18 anche con messaggio su WhatsApp. Prenotazioni su www.happyticket.it. Per gruppi e scuole: info@villaduchessadigalliera.it.