Cambia la destinazione d'uso di un parcheggio e i residenti perdono cinquanta posti auto. Succede a Castelletto, dove il comitato spontaneo dei cittadini lamenta quella che a detta loro sarebbe un'ingiustizia da parte del Comune che nel 2021, con una delibera ha modificato la destinazione d'uso di piazzale della Madonnetta, trasformandolo da uso pubblico a uso privato.
Si tratta di un'area già di proprietà privata ma che dal 1959 era in uso ai residenti, oltre che per i visitatori del vicino santuario della Madonnetta e di una rsa che si trova nelle vicinanze. Con il cambio di destinazione d'uso, lamentano i cittadini vengono sottratti “50 posti auto liberi dal 1959 a un quartiere che ha grosse problematiche di parcheggio”, con conseguenti problemi di circolazione.
I cittadini hanno incontrato gli assessori Mauro Avvenente, per quanto riguarda la manutenzione della strada e Mario Mascia per quanto riguarda la parte urbanistica. “Nell'incontro – spiegano i cittadini - ci hanno chiesto i documenti che dimostrano quanto affermato circa l'appartenenza del piazzale ad uso pubblico dal 1959, per poter riconsiderare la delibera”.
Il caso era approdato in consiglio comunale lo scorso luglio, quando il consigliere del Partito Democratico Alberto Pandolfo aveva presentato due interrogazioni alla giunta, chiedendo informazioni sul futuro dell'area. “Le risposte sono state contraddittorie, Avvenente mi ha detto che l'area non è mai stata pubblica", spiega Pandolfo a La Voce di Genova.
Ai problemi legati a parcheggio e mobilità si è aggiunta un'ulteriore problematica relativa ad alcuni atti di vandalismo alle auto parcheggiate. A questo proposito, l'assessore alla polizia locale Sergio Gambino, rispondendo a un'altra interrogazione di Pandolfo, aveva dichiarato: "E’ la prima denuncia di atti vandalici che abbiamo ricevuto, andrà fatta una riflessione in più sia con l’urbanistica che con la mobilità per capire se questi fatti sono estemporanei o legati a profondi attriti. C’è la Polizia di Stato che è intervenuta a seguito di denuncia e ci sono indagini in corso, che serviranno a valutare tutte le soluzioni che la Pubblica Amministrazione potrà mettere in atto per evitare che queste situazioni si verifichino. Soluzioni che possono riguardare i parcheggi in ambito viabilità e un presidio del territorio, magari installando un sistema di video sorveglianza, per la sicurezza".
Pandolfo, ascoltando le rimostranze dei cittadini, chiede, se non sarà possibile garantire loro l'utilizzo del piazzale, che sia assicurata la mobilità attraverso una nuova linea Amt. Contattato da La Voce di Genova, l'assessore alla mobilità Matteo Campora si è detto disponibile a ricevere i cittadini, “Credo però - ha dichiarato - che sarebbe difficile introdurre una linea di Amt in quella zona che non è raggiungibile in autobus”.