Municipio Ponente - 07 dicembre 2022, 10:30

Multedo, demolite le baracche abusive sulla spiaggia

L’operazione è avvenuta nelle scorse ore, grazie a una sinergia tra Municipio VII Ponente e Autorità Portuale. Barbazza (Presidente VII Ponente): “La nostra azione è incentrata sull’eliminazione dei ruderi”

Multedo, demolite le baracche abusive sulla spiaggia

Le baracche abusive nei pressi della spiaggia di Multedo sono state demolite nelle scorse ore. Prosegue così l’operazione decoro urbano avviata dal Comune di Genova e sulla quale punta molto anche l’attuale Giunta del Municipio VII Ponente. Il presidente Guido Barbazza spiega: “Abbiamo impostato la nostra azione sull’eliminazione dei ruderi e di tutto ciò che rappresenta degrado. Dopo la demolizione della terrazza degli ex Bagni Roma a Pegli e dopo la rimozione di diverse carcasse di auto, sia a Pegli che a Pra’, ecco la volta di questo intervento a Multedo che era da tempo richiesto dalla popolazione, anche per una questione legata alla sicurezza”.

Barbazza ringrazia “la direttrice di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Antonella Traverso, per la fattiva collaborazione e tutte le persone che hanno collaborato e contribuito all’operazione. Un altro punto del programma municipale viene così smarcato”.

Le baracche e le ex cabine erano occupate da alcuni senzatetto. Il problema di questi manufatti è che mancava l’allaccio alla rete fognaria e che gli allacci alla corrente elettrica e all’acqua corrente erano volanti. Ma l’amministrazione, oltre a demolire, avrà adesso il compito di provvedere alla collocazione delle persone che vi abitano, per evitare il sorgere di un’analoga baraccopoli altrove. 

A confermare la demolizione, nei giorni scorsi, è stata una lettera da parte dell’assessore comunale all’Urbanistica, Mario Mascia, in risposta a un’interrogazione a risposta scritta presentata nelle scorse settimane dal consigliere comunale di Vince Genova, Paolo Gozzi (analoga iniziativa era partita in Municipio dalla vicepresidente, Lorella Fontana).

Secondo Mascia, “non si tratta di abusi isolati ma di una situazione di diffusa e persistente irregolarità cui si associano fenomeni di degrado, se non di criminalità. È pertanto necessario un intervento strutturato da parte del titolare dell’area, che è Autorità di Sistema Portuale. Sarebbe quindi necessario che la medesima con il supporto delle forze di polizia si facesse carico di un’azione coordinata con procedure di sgombero e demolizioni. Appare evidente che sgombero e demolizioni dovranno avvenire di pari passo con azioni volte a impedire nuove occupazioni dell’area e nuove riedificazioni. Risulta che Autorità Portuale sta assumendo iniziative in tal senso”.

Il consigliere Paolo Gozzi ricordava che “gli interventi di sgombero maggiormente strutturati, realizzati in passato, con il coinvolgimento di un numero cospicuo di personale, sono sempre stati vanificati da una progressiva e celere ripresa delle occupazioni abusive, nel giro di poche settimane”. Per questo il Comune di Genova raccomandava la contestuale demolizione.

Quanto alla terrazza sul mare degli ex Bagni Roma, cui Barbazza faceva riferimento, le operazioni di demolizione sono state completate nelle scorse settimane nella parte a ovest del lungomare di Pegli, dopo una lunghissima vertenza che ha interessato le aule sia del Consiglio Municipale del VII Ponente che quelle del Consiglio Comunale. Anche qui è stato decisivo l’intervento da parte di Autorità Portuale, cui spettano le competenze per queste aree limitrofe al mare, ma non prima di aver espletato tutte le procedure necessarie per la ricerca di un soggetto interessato a gestire nuovamente quel sito. Operazione che sarebbe stata alquanto improbabile, visto il suo stato ormai più che fatiscente.

Alberto Bruzzone

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