Il primo cittadino Marco Bucci commenta la sentenza che il tribunale civile ha depositato questa mattina.
Il ricorso all’ineleggibilità di Bucci firmato da ventuno persone, tra cui l'ex rettore dell'Università Paolo Comanducci, il magistrato Claudio Viazzi e l’ex presidente della Corte dei Conti Ermete Bogetti, assistiti dall'avvocato Luigino Montarsolo, è stato respinto.
“Me l’aspettavo, avevo due pareri importanti: uno da parte del Ministero dell’Interno e uno dall’Avvocatura dello Stato - dice Bucci - Anche la Procura, che ringrazio, ha espresso il suo parere quindi tutto è bene quel che finisce bene. Continuiamo a lavorare perché c’è tanto da fare per Genova.
Questa vicenda dell’ineleggibilità è stata un fulmine al ciel sereno, non mi aspettavo una cosa del genere. Non mi aspettavo che qualcuno usasse l’ineleggibilità non so per quali fini. Ora che tutto è risolto, almeno spero, si va avanti. La città avrebbe avuto un danno enorme.
Il sindaco è la persona che deve portare avanti i progetti per la città quindi è più che giusto che ci siano i progetti affidati al sindaco. C’è una sinergia enorme tra amministrazione e progetto. In Italia ci sono 37 o 38 sindaci che oggi sono commissari straordinari quindi la cosa è ormai assodata.
Un sindaco di una città come Genova in questo periodo dove bisogna fare le cose al massimo della velocità, con la massima forza possibile non può essere azzoppato”.