Attualità - 03 dicembre 2022, 17:46

Ecoforum di Legambiente Liguria, si chiude la tre giorni per raccontare le buone pratiche dell'economia circolare

Dai finanziamenti del PNRR, ai metodi di raccolta dei rifiuti nelle città, al lavoro di rete tra amministratori locali, enti di ricerca, aziende e start up e cittadini per cogliere le opportunità dell’economia circolare

Ecoforum di Legambiente Liguria, si chiude la tre giorni per raccontare le buone pratiche dell'economia circolare

Si è conclusa oggi la tre giorni di Ecoforum di Legambiente Liguria per fare il punto sull’economia circolare in Liguria in un’edizione - la sesta - che ha voluto dare spazio a laboratori con studenti e insegnanti, workshop e tavoli di lavoro con amministratori locali, aziende del territorio e stakeholder con l’obiettivo di condividere buone pratiche nell’ambito della raccolta, l’avvio al riciclo, il recupero e riutilizzo dei materiali post consumo.

Raccolta differenziata: Quello che emerge dei numeri sull’attuale gestione dei comuni, rispetto alla raccolta differenziata è una situazione ancora in chiaro scuro: la Provincia della Spezia continua a mantenere risultati eccellenti (il 75,1% con il capoluogo al 78,5%) senza alcun comune al di sotto del 45% di raccolta differenziata, le altre province e la Città metropolitana di Genova sono state ancora troppo timide e lente nell’effettuare un balzo in avanti.

La provincia di Savona che raggiunge il 62,4% ha il comune capoluogo al 42,0% e troviamo 6 comuni su 69 al di sotto del 45% di raccolta differenziata; nell’imperiese 23 comuni (più di un terzo del totale della provincia a rappresentare il 27% della popolazione) ma con Imperia al 67,3%, mentre per Genova sono ancora 20 i comuni al di sotto del 45%, compreso il capoluogo al 39,9%, con il 71% della popolazione della Città metropolitana inclusa nel non soddisfacente risultato. 

Comuni Rifiuti Free. Per quanto riguarda i Comuni rifiuti Free ovvero quelli che riteniamo essere delle vere eccellenze sul territorio perché superano il 65% di rd e producono meno di 75 kg di rifiuto indifferenziato per abitante all’anno, sono passati dai 30 del 2020 ai 25 del 2021; nell’imperiese sono 2, per lo spezzino e il genovesato 4 ciascuno e nel savonese 15. Un risultato in flessione dopo anni di crescita costante.

Marine litter: la seconda giornata di lavori è stata dedicata la marine litter con i laboratori e workshop co-progettati insieme al Genova Blue District - open innovation city, che hanno approfondito il tema della prevenzione, della raccolta e della trasformazione e riciclo dei materiali raccolti in materie prime seconde. Tante le idee condivise con l’obiettivo comune di implementare l’economia circolare in Liguria

Piano regionale di Gestione dei rifiuti. «Lo abbiamo già detto, ci aspettiamo una svolta nella gestione dei rifiuti nelle nostra regione, dichiara Santo Grammatico a margine dei lavori di chiusura dell’Ecoforum. Lo scorso luglio il Consiglio regionale ha approvato l’aggiornamento del Piano regionale di Gestione dei rifiuti e delle bonifiche 2021-2026, dopo questo aggiornamento e con i fondi provenienti dal PNRR non potranno esservi più scuse, rispetto al raggiungimento degli obiettivi, per i comuni della nostra regione. La città di Genova, tallone di Achille della nostra Regione, avrà a disposizione milioni di euro per ammodernare gli impianti, costruirne di nuovi, fare comunicazione e informazione ai cittadini, implementare i centri di raccolta e riuso e creare una filiera virtuosa per l’economia circolare dei materiali. Ci auguriamo non si perda altro tempo».

 

Chi meglio ricicla più guadagna. Non è uno slogan. Nel 2021 a fronte di oltre 136mila tonnellate di rifiuti differenziati conferiti al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), quest’ultimo ha riconosciuto ai comuni liguri corrispettivi per oltre 19 milioni di euro. Far bene all’ambiente, quindi, può creare un importante ritorno economico per le amministrazioni. «Bisogna proseguire su questa strada - aggiunge il Presidente di Legambiente Liguria - implementando gli accordi che i Comuni possono sviluppare all’interno dell’accordo quadro ANCI-CONAI e introducendo la tariffa puntuale, con il principio che “chi più differenzia meno paga"». 

Chiudere il ciclo dei rifiuti. Legambiente Liguria condivide l’impianto complessivo del Piano regionale di Gestione dei rifiuti e l’indirizzo per la riduzione dell’utilizzo delle discariche e la chiusura di quelle arrivate a fine vita e sottolinea che «è necessario chiudere il ciclo all’interno dei processi dell’economia circolare recuperando materie prime dalla biodigestione anaerobica (biometano) e dal waste to chemicalper il residuo di indifferenziata, non ricorrendo a conferimento in discarica o incenerimento», conclude Federico Borromeo, Direttore Legambiente Liguria. 

Dal 2018 l’Ecoforum Liguria racconta le buone pratiche dell’economia circolare anche attraverso dei video racconti. Nel 2022 il Tour ci ha portato ad Albenga e a Dolcedo.

Redazione

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