C’è anche l’eccellenza del tessuto imprenditoriale genovese di settore in primo piano nella progettazione e realizzazione della nuova Città dei Bambini e dei Ragazzi, il primo experience museum dedicato ai “Cinque Sensi” in Italia inaugurato oggi al Porto Antico di Genova.
Un’area caratterizzata da 2.000 mq di spazio espositivo, dove i bambini e i ragazzi da 0 a 12 anni potranno compiere un vero e proprio viaggio alla scoperta di sé e del mondo attraverso l’esperienza diretta. L’accesso, indipendente rispetto all’Acquario, sarà sul lato sinistro dell’edificio.
Un progetto che punta alla valorizzazione di un’eccellenza cittadina anche attraverso la riqualificazione dell’area di ponente del Porto Antico. In questo senso hanno ricoperto un ruolo importante anche le operazioni di rifacimento dello spazio frontale dell’edificio, con la realizzazione di un dehor dedicato in parte all’accoglienza di gruppi e scuole, con accesso libero, e in parte come pertinenza del punto ristoro riservato ai clienti della Città dei Bambini e dei Ragazzi e dell’Acquario.
Un’opera realizzata grazie alla sinergia tra le eccellenze genovesi di Outdoor Design Service, azienda specializzata nella progettazione, produzione e installazione di coperture speciali e strutture per esterni, e Cemip, produttore operante nel settore dell’Edilizia specializzata.
“È stata una sfida complessa e avvincente - sottolinea Marco Caponi, Manager di Outdoor Design Service - per realizzare al meglio il progetto è stato necessario un lavoro su più livelli, coinvolgendo progettisti specializzati in arredo urbano e fornitori di prim’ordine provenienti da più parti d’Italia”.
L’opera, complessa e all’avanguardia, è composta da contrappesi composti da basamenti in calcestruzzo, collegati tra loro dalla struttura perimetrale in acciaio verniciato. Nella struttura verranno integrate le vetrate multistrato e all'interno della scatola; la pavimentazione sarà in decking da esterni, con sottostruttura in larice e piedini di stabilizzazione.
“Il lavoro legato al decking è stato più complesso del previsto, unito alla necessità di rispettare tempi di realizzazione piuttosto rapidi - aggiunge Caponi - ma la fitta collaborazione con Cemip, nostro committente e affidatario dell’intero progetto della nuova Città dei Bambini e dei Ragazzi, ci ha permesso di ottenere un grande risultato”.