Oggi pomeriggio il tribunale civile di Genova sarà chiamato a decidere sul ricorso relativo alla presunta ineleggibilità di Marco Bucci a sindaco di Genova, firmato da ventuno persone, tra cui l'ex rettore dell'Università Paolo Comanducci, il magistrato Claudio Viazzi e l’ex presidente della Corte dei Conti Ermete Bogetti, assistiti dall'avvocato Luigino Montarsolo.
Il ricorso è stato presentato la scorsa estate, pochi mesi dopo la seconda elezione di Bucci a sindaco. Il motivo è la presunta ineleggibilità a causa dell'incarico del primo cittadino come commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto della Valpolcevera. Un primo parere, favorevole a Bucci era arrivato lo scorso 5 luglio dall'ex segretario generale del Comune Pasquale Criscuolo.
L'udienza è prevista per le 15.30. I giudici potrebbero decidere nel giro di poche ore, in quel caso è possibile che la sentenza non arrivi comunque prima di domani. In alternativa il collegio potrebbe voler sentire Bucci, difeso dallo studio legale del vice sindaco Pietro Piciocchi, il quale ha depositato due memorie difensive e un'eccezione sulla costituzionalità della norma che ha assegnato al tribunale civile la possibilità di decidere. Questa mossa potrebbe allungare i tempi.
Se il ricorso sarà accolto Bucci decadrà, ma non prima che la sentenza sia definitiva, ovvero dopo i tre gradi di giudizio. Tra i corridoi di palazzo Tursi circola insistentemente la voce che il sindaco potrebbe decidere di non fare ricorso in appello, ma per i bene informati l'ipotesi sarebbe quantomeno improbabile.
Nel caso in cui Bucci dovesse essere dichiarato ineleggibile l'unica opzione sarebbero le elezioni nella prima finestra elettorale utile, presumibilmente la primavera del 2024. Durante questo anno e mezzo non arriverà un commissario, ma il posto di Bucci sarebbe preso proprio da Piciocchi.
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