"Questo governo - dice Francesco Devoti della Rete degli Studenti Medi di Genova - che come primo atto politico sulla scuola ha cambiato il nome del Ministero in Ministero dell'Istruzione e del Merito, ha già dimostrato le sue vere intenzioni: repressione e violenza. Lo abbiamo visto con i fatti della Sapienza, lo abbiamo visto con il decreto anti-rave. Scenderemo in piazza contro un sistema che utilizza a scopo meramente propagandistico il merito e ne fa il suo baluardo. Anche perché, questo governo, di meriti non ne ha".
Dura la posizione del sindacato studentesco, che esprime forte disapprovazione anche verso le posizioni sui diritti civili. "Con uno sguardo sempre verso la storia recente, stupiscono i recenti fatti di Roma, dove uno studente è stato oggetto di frasi discriminatorie da parti di un professore per il solo fatto di aver firmato un compito in classe con il suo nome. Chiediamo subito una presa di posizione sui diritti civili a scuola. Inoltre, chiediamo particolare attenzione su salute mentale e benessere psicologico, vogliamo una seria misura per quanto riguarda gli sportelli psicologici e di ascolto nelle scuole. Come Rete degli Studenti Medi Liguria, studenti e studentesse di Genova e Imperia, saremo in piazza sia a Genova sia a Imperia. A Genova, saremo in via Cadorna alle 8.30; a Imperia, alle 9 in Piazza Calvi."
L'appuntamento è venerdì 18 novembre alle ore 8.30 in via Cadorna lato Giardini di Brignole.