Spreco alimentare, tanti piccoli gesti per salvare il mondo

Il 29 settembre è stata la giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi alimentari. Ad oggi lo spreco alimentare è uno dei grandi problemi che caratterizzano tutta la popolazione mondiale. Questo fenomeno ha un grosso impatto anche sul problema del cambiamento climatico: sprecando il cibo si sprecano risorse importanti come energia, acqua e terreno, elementi importanti che hanno permesso di farlo arrivare fino a casa nostra. Facendo una semplice ricerca online, Internet ci dice che in Italia ogni anno vengano sprecati circa 67 kg di alimenti diversi e che, al primo posto, la categoria di cibo che viene sprecata maggiormente è la frutta.
È arrivato il momento di cambiare e cercare di migliorare questa situazione per noi stessi e per l’ambiente che ci circonda. L’obiettivo dell’ONU è quello di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030, e per far sì che questo avvenga ogni singolo cittadino deve impegnarsi in questa lotta.
Che cosa possiamo quindi fare noi, nelle nostre case, per combattere lo spreco alimentare?
Per prima cosa, dovremmo acquistare solo i prodotti che riteniamo strettamente necessari, perciò sarebbe meglio pianificare i pasti giorno per giorno, così da risparmiare anche dei soldi che, diversamente, sarebbero stati spesi per del cibo probabilmente sprecato. Il secondo consiglio utile è quello di utilizzare il freezer: i prodotti congelati sono nutrienti e buoni tanto quanto lo sono i cibi freschi. È bene quindi congelare il cibo quando è possibile, invece di buttarlo via. Si può anche usare la creatività e cucinare qualcosa di nuovo con il cibo avanzato dal giorno precedente, su Internet si possono trovare moltissimi siti web che offrono ricette ricreate dagli avanzi.
Insomma, di soluzioni per non sprecare il cibo ce ne sono moltissime. È fondamentale quindi informarsi e prendere consapevolezza di quanto sia grave questo fenomeno. Se ognuno nel suo piccolo facesse la sua parte, lo spreco alimentare potrebbe davvero essere dimezzato e potremmo quindi preservare il nostro pianeta.