Torneranno mai gli autobus a passare da via De Nicolay a Pegli, sopra al ponte da poco ristrutturato? O continueranno a compiere un giro assurdo, scomodo e lunghissimo per ancora altro tempo? E come mai un sovrappasso la cui manutenzione è stata completata di recente non è ancora pienamente in grado di supportare ogni tipo di transito?
Sono domande che a Pegli ci si continua a fare e che il consigliere comunale di Vince Genova, Paolo Gozzi, tra i più votati alle ultime elezioni amministrative, torna a fare ai rappresentanti della Giunta Bucci, dopo che una sua lettera della fine di giugno non aveva ricevuto alcuna risposta.
Ora Gozzi passa allo strumento dell’interrogazione con richiesta di risposta scritta, per trovare spiegazioni rispetto a una questione di viabilità piuttosto importante per la zona. Il sovrappasso ferroviario è stato restaurato dalle stesse Ferrovie dello Stato, su appalto diretto da parte del Comune di Genova, ma nonostante le operazioni siano ormai concluse, la portata resta limitata.
È inspiegabile. “I lavori che hanno interessato i sovrappassi ferroviari di via Martiri della Libertà e di via De Nicolay - ricorda Paolo Gozzi - hanno comportato rilevanti modifiche al percorso delle linee collinari di Amt che, per raggiungere il capolinea di piazza Ponchielli, sono tuttora costrette al passaggio della cosiddetta Piana Pallavicini”.
Ma qui “il transito dei mezzi presenta evidenti criticità ed elementi di potenziale pericolosità in via Beato Martino, via stretta e a senso unico, su cui insiste l’ingresso alla Cappella Doria, senza alcuna separazione dal sedime stradale, con i mezzi che lambiscono le finestre e i portoni di accesso delle abitazioni circostanti; e pericolosità anche in via Diciotto Fanciulli e in via Della Maona, strade completamente prive di marciapiede in rilevanti tratti, con curve strette e un passaggio particolarmente critico sotto al ‘voltino’ della Villa Pallavicini”.
Il consigliere comunale di Vince Genova fa presente che, lo scorso marzo, l’allora assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi, riportava che “gli interventi di ripristino conservativo sulle strutture del cavalcavia De Nicolay sono concluse sia per quanto riguarda la manutenzione straordinaria della soletta di impalcato, sia per gli interventi ai traversi superiori dell’arco effettuati in via d’urgenza per garantire la sicurezza della viabilità urbana”.
In tale sede, Piciocchi rimandava il discorso sul traffico e sulla transitabilità all’assessorato competente, ovvero quello coordinato dal collega di Giunta Matteo Campora, ma è proprio qui che la pratica si è fermata. Per questo, Gozzi torna a chiedere, attraverso un’interrogazione a risposta scritta, quindi per le vie ufficiali, “l’esito delle verifiche sul ponte e le valutazioni, per poi perseguire celermente il ripristino dell’originario percorso delle sopracitate linee collinari di Amt o, in alternativa, di comunicare i motivi ostativi”.