Gli ex giardini di Plastica sono pronti a cambiare volto: al termine della presentazione del festival dedicato alla mobilità sostenibile La Panoramica, che si è svolto proprio in quest’area, è stata presentata in via non ufficiale l’area e i progetti che si svilupperanno all’interno del Garden Sea-ty, il nuovo nome che combina la città e il mare al suo interno.
A raccontare quello che è già stato fatto e quello che sarà è l’amministratore delegato di Talent Garden Genova, Alessandro Cricchio. La società è la capofila della cordata che ha vinto il bando per la concessione dei giardini, che spiega:
“La cordata è composta da noi, che gestiamo il co-working, Genova Industrie Navali, il più grande consorzio di armatori del mediterraneo, e due realtà di food: Bon Ton Catering e Tiflis, realtà già note nel quartiere, che costituiranno un nuovo ristorante insieme”.
Ma quali sono in concreto le novità?
“L’idea è quella di ridare vita ai giardini Baltimora, che da genovese di piazza Sarzano ho vissuto come zona off limits, un non luogo frutto di errore amministrativo e architettonico. C’è una Colonna Infame in piazza che ricorda gli errori che furono, noi senza polemica ci stiamo occupando di trasformare l’area. Dopo l’esperienza agli Erzelli, dove Talent Garden si è occupata di trasformare un cimitero di container in un luogo vissuto quotidianamente dalla cittadinanza, ci siamo proposti di ricreare lo stesso esperimento di riqualificazione anche qui: una riqualificazione che avviene attraverso un presidio innovativo. Innovazione per riqualificare il quartiere: così il Comune ha sposato questa poetica e così abbiamo vinto il bando.
Oggi curiamo il parco a 360 gradi: apertura e chiusura dei cancelli, sorveglianza tramite i custodi che controllano che le attività siano regolari, vigilanza notturna, telecamere e presidio, che è l’aspetto che ci interessa di più. I nostri uffici, 1000 mq di co-working sono aperti 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno. Come insegna la storia dei vicoli, per difendere un luogo non servono pistole e cancelli ma presenza virtuosa e di qualità. Qui ci saranno professionisti, studenti e partite iva che vivranno il campus. Gli studenti saranno coinvolti continuamente anche con attività e verrano chiamati in causa come realizzatori di processi. L’immagine di questo posto è stata materia di esame in un corso di architettura, il progetto più bello è stato messo a terra ed è diventata il Garden Seaty”.
Oltre agli uffici come verranno organizzati gli spazi? Ci saranno eventi?
“36 associazioni hanno firmato per coprogrammare insieme a noi la proposta culturale, 10 anni impegnativi tra cinema, teatro, eventi, fiere, mercati domenicali in stile inglese e corsi di robotica per bambini, che sono il nostro fiore all’occhiello: i bambini che creano il loro robot e poi li provano in giardino. Noi vogliamo che questo sia un parco green tech, che non è un giro di parole: vuol dire un parco dove la poetica è l’imprenditoria sostenibile. Per Genova Industrie Navali sarà la blue economy, per noi l’innovazione sostenibile.
Oggi annunciamo La Panoramica, il primo grande evento che si svolgerà nel giardino dedicato alla mobilità sostenibile, vogliamo che tutto sia improntato in questa direzione, ma ovviamente questo non vuol dire che alle 7 di sera quando si esce dall’ufficio non si possa tutti mangiare nel ristorante e godersi lo spettacolo del tramonto sul ponte”.
I lavori sono ancora in corso, ma già ci sono diverse persone che utilizzano gli spazi e sono al lavoro all’interno delle stanze ufficio.
“Ovviamente il lavoro è ancora lunghissimo: io non mostro in pubblico i barili di siringhe che abbiamo tolto, però gli scout sono venuti a ridipingere i murales, ho visto cittadini sgridare chi faceva sporcare i cani senza pulire. Questa è la grande vittoria: se un posto è ben tenuto è anche di tutti, se è di tutti è anche mio e se tu lo sporchi mi arrabbio. Non possiamo presidiare continuamente, ma ci pare di capire che i nuovi utilizzatori del parco lo abbiano molto a cuore”.