Stamattina 20 luglio alle 10 ha avuto luogo un partecipato presidio davanti alla Prefettura indetto dai sindacati di base come Usb e SiCobas in solidarietà agli esponenti sindacali arrestati a Piacenza. Già ieri i portuali del Calp avevano indetto un presidio presso i varchi di ponte Etiopia.
Il settore della logistica, come hanno ricordato gli infiammati interventi al microfono, è pieno di criticità e prima delle mobilitazioni sindacali più conflittuali aveva e ha ancora grandi zone grigie di sfruttamento. Le mobilitazioni degli ultimi anni hanno ottenuto un miglioramento delle condizioni lavorative, che è stato equiparato, in un criticato stravolgimento del diritto di sciopero, a una serie di azioni criminose ed estorsiva a beneficio di capi di “clan sindacali” contro le grandi aziende della logistica.
I rappresentanti dei Sicobas hanno fatto notare come le attività di lobbying delle grandi aziende per ribassare le condizioni di lavoro siano accettate e premiate mentre le pressioni messe in atto dai lavoratori per migliorare tali condizioni vengano criminalizzate. Si è fatto riferimento anche alla recente norma del decreto aiuti che impedisce ai lavoratori di rivalersi sulle grandi aziende.
Il discreto numero di partecipanti al presidio ha incoraggiato a prendere la strada e a scendere in manifestazione per via Roma fino a De Ferrari e da lì passando per via San Lorenzo fino a piazza Caricamento.