Politica - 23 giugno 2022, 09:32

Calciobalilla e ping pong come i videopoker, Sartori (FdI): "Basta alle vessazioni verso chi lavora e produce economia"

Il responsabile ligure del dipartimento ristorazione e locali notturni commenta l’ultima assurdità di uno Stato che non si schiera con chi lavora e produce reddito, ma continua a mettere tasse e balzelli assurdi

Calciobalilla e ping pong come i videopoker, Sartori (FdI): "Basta alle vessazioni verso chi lavora e produce economia"

"Siamo all’assurdo oggi uno stabilimento balneare, ma anche un bar, un ristorante e persino un oratorio rischia una multa da 4mila euro se non denuncia la regolarità del più iconico gioco estivo. Entro il 30 aprile i gestori devono fare la richiesta del titolo autorizzativo all’Agenzia delle Dogane. Lo stesso iter che si fa per i videopoker. Questa nuova assurda regola è contro la logica e il buonsenso, ma nonostante questo l’Agenzia delle Dogane fa spallucce e dice che esiste da vent’anni".

Senza mezzi termini Augusto Sartori si scaglia contro una norma che è frutto di un decreto dello scorso anno (n. 65 del 18 maggio 2021). Il provvedimento in questione ha previsto che anche i locali che possiedono ed espongono flipper e biliardini debbano versare l’imposta sugli intrattenimenti (Isi), ovvero quella che si applica ai giochi a pagamento con vincita. La stretta non riguarda solo il calciobalilla, ma anche carambole, biliardi, ping pong, flipper e freccette. Risultato: la tassa da versare ammonta all’8% dell’imponibile medio forfettario oltre al limite Iva. Il passo successivo è stato fatto da una determinazione del direttore dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 1° giugno 2021, in base alla quale dal primo giugno 2022 anche gli apparecchi che non erogano vincite in denaro o tagliandi possono essere installati solo se dotati di un nulla osta di messa in esercizio. 

"Come Fratelli d’Italia abbiamo subito dato battaglia – conclude Sartori –  di fatti deputati di Fratelli d’Italia membri della commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo hanno presentato un’interrogazione in cui si chiede al Ministro competente quali iniziative intenda adottare in merito, considerato che il calciobalilla nulla ha a che fare con il gioco d’azzardo e colpisce, invece, indiscriminatamente gestori e proprietari di esercizi pubblici, caricandoli di ulteriori incombenze burocratiche e tasse, ma non dovrebbero servire interrogazioni di questo tipo quando sarebbe sufficiente il solo buonsenso per dire che un conto sono i giochi della nostra infanzia, tradizionali e anche belli come il calciobalilla mentre ben diverse sono le cose quando si parla di giochi d’azzardo come il videopocker". 

"Noi rimaniamo a baluardo e difesa delle attività commerciali e di chi fa impresa che sono patrimonio per l’Italia e non mucche da mungere e basta" conclude Sartori. 

Comunicato stampa


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU