Regione Liguria, in occasione della ‘Giornata regionale della Polizia Locale’, ha premiato con onorificenze quattro agenti della Polizia Locale, distintisi per meriti speciali nel corso del 2021. La cerimonia di consegna, a cui hanno partecipato il presidente e l’assessore alla Sicurezza di Regione Liguria, è stata preceduta in piazza De Ferrari dal passaggio in rassegna del picchetto d’onore del Corpo della Polizia Locale di Genova e le bandiere dei Corpi di Polizia Locale dei comuni capoluogo di provincia.
“Si tratta di una festa particolarmente importante per il momento in cui è celebrata – ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - E’ passato circa un mese dalla fine dello stato d’emergenza e se il personale sanitario ha fatto fino in fondo il proprio dovere almeno altrettanto hanno fatto gli uomini in uniforme. Ci sono momenti cui fare il proprio lavoro e farlo bene non è nè facile nè banale ma serve qualcosa in più, che va dall’appartenenza al corpo, al coraggio, al senso civico. I premi di oggi si inseriscono in questo contesto, con azioni di particolare capacità, attenzione, bravura e abnegazione già in un contesto già di per sé molto difficile. Un grazie particolare quindi a tutti gli uomini in divisa, a partire da chi indossa la divisa della Polizia locale in Regione Liguria. Divise che acquistano anche il significato di uomini che difendono il proprio paese quando la guerra bussa ai confini del nostro continente”.
La data della ‘Giornata regionale della Polizia Locale’, istituita da Regione Liguria nel 2018, è individuata nel ricordo del 3 maggio 1957, giorno in cui Papa Pio XII nominò con Lettera Apostolica San Sebastiano patrono della Polizia Locale.
“In una società in cui il bisogno di sicurezza si esprime sempre con maggior forza e a diversi livelli, il ruolo della Polizia locale è fondamentale – sottolinea l’assessore regionale alla Sicurezza – I riconoscimenti consegnati oggi vogliono essere un ringraziamento a tutti gli agenti che, con sacrificio e competenza, contribuiscono ogni giorno a una convivenza più civile delle nostre città. Ritenendo assai strategico il loro operato, come assessorato alla Sicurezza abbiamo avviato l’iter di modifica all’attuale impianto normativo che ne disciplina il lavoro. Nel prossimo futuro, conclusi i passaggi in commissione, approveremo in consiglio regionale il Disegno di Legge che renderà più professionale e agevole il loro lavoro, prevedendo, fra l’altro, che i Comuni disciplinino con proprio regolamento la dotazione di strumenti utili a prevenire i rischi per la propria incolumità personale”.
Le motivazioni:
• Polizia Locale di Bergeggi (SV)
Il Sovrintendente Capo Fabrizio Mazzarotto e il Commissario Capo Enrico Canepa si sono particolarmente distinti per aver condotto una complessa attività di polizia giudiziaria, relativa allo spaccio internazionale di sostanze stupefacenti, in collaborazione con altre Forze di Polizia, che ha portato al sequestro di 325 kg. circa di cocaina e all'arresto di cinque soggetti. Tale operazione, come segnalato anche nella relazione del Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale di Savona, ha dimostrato negli operatori di P.L. elevata professionalità, spirito di sacrificio e non comune senso del dovere. Gli operatori segnalati hanno fornito una notevole collaborazione al personale di altre forze di polizia, anche al di fuori dell’orario di lavoro, dando un forte contributo nella lotta al narcotraffico.
• Polizia Locale della Spezia
L’Ispettore Michele Paganini e l’Ispettore Michela Colombo si sono particolarmente distinti per aver impedito e contrastato un’azione criminosa particolarmente grave, facendo sì, con la loro capacità di iniziativa, che il reato non si protraesse fino a conseguenze irrimediabili. Grazie, infatti, all’intuito dei due ispettori, venivano avviate indagini lampo che consentivano di sgominare un vero e proprio sequestro di persona aggravato a danno di un anziano facoltoso di 94 anni, da parte della badante: quest’ultima, dopo averlo convinto ad uscire di casa con la scusa di portarlo ad una visita medica, in realtà mai avvenuta, rapiva l’anziano. Grazie all’attività investigativa dei due ispettori, il Magistrato del Tribunale della Spezia disponeva l’arresto della badante con l’accusa di sequestro di persona aggravato a scopo di estorsione. La donna veniva quindi affidata alla Polizia Locale e dapprima veniva detenuta nella cella di sicurezza della caserma della Spezia, poi nel carcere di Pontedecimo.