Attualità - 30 aprile 2022, 16:52

Quando la notizia è buona: con ‘La Dimora’ ci si diverte ma soprattutto si educa, si integra, si unisce e si combatte il bullismo

È una bella associazione, tutta di volontariato, attraverso la quale a ‘giocare’ non sono solo i bambini ma anche gli adulti, e persino alcuni scrittori. Tutto ciò ha valore ludico ma anche e soprattutto didattico ed educativo

Quando la notizia è buona: con ‘La Dimora’ ci si diverte ma soprattutto si educa, si integra, si unisce e si combatte il bullismo

Giocare non è solo divertirsi o essere bambini o ragazzini ma, come nel caso di Circolo Arci La Dimora A.P.S., può significare educare, integrarsi, avere rapporti corretti e comunione di intenti tra persone diverse per lingua, cultura, usi, costumi e pure età. A spiegarlo è Mario Pesce, che ne è segretario e che assicura come, con una trentina di giochi, l’Associazione tutta di volontariato stia creando fruttuose relazioni sociali e legando culture diverse, il tutto facendo divertire e riunendo persone diverse (anche adulte) nel gioco, che diventa così una comunità coesa attraverso momenti di allegria ma, nello stesso tempo, di cultura e arricchimento intellettuale.

“Siamo nati a fine 2017 - spiega Pesce - con lo scopo di diffondere il gioco di ruolo come strumento di promozione e aggregazione sociale e, più in generale, di promuovere la cultura del ‘gioco intelligente’ inteso come strumento di crescita personale e interazione non competitiva. Nel 2018 abbiamo contribuito attivamente alla fondazione della Federazione nazionale delle Associazioni ludiche, Federludo, di cui siamo al momento unici rappresentanti della Regione Liguria”.

E conferma: “L’Associazione si propone di organizzare e promuovere momenti di aggregazione e socializzazione basati sul gioco intelligente, in specifico del gioco di ruolo, di narrazione cooperativa e da tavolo”.  E il gioco assurge anche a valore nazionale quando Pesce sottolinea che ‘La Dimora’ “si riconosce partecipe di quella tradizione mutualistica e della lunga storia associativa dei movimenti popolari e antifascisti che hanno contribuito a costruire e consolidare la democrazia italiana fondata sulla Costituzione”.

E neppure il Covid ha fermato questa intrigante quanto benemerita attività, perché si sono usati i mezzi della tecnologia e si è andati online. “Ora - dice il segretario dell’associazione - speriamo presto di tornare in presenza”. Diversi autori di libri hanno collaborato ai giochi, i cui temi si sono spinti con successo nella fantasia più affascinante di fantascienza e magico, riuscendo ad avere finalità didattiche e aiutando le relazioni sociali. Ma ci sono anche aspetti molto rilevanti sul piano umano che si mescolano a questo simpatico giocare, perché diventa formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e alla prevenzione del becero fenomeno del bullismo e al contrasto della povertà educativa.

“L’associazione - illustra ancora Mario Pesce - si propone di organizzare e promuovere momenti di aggregazione e socializzazione basati sul gioco intelligente, in specifico del gioco di ruolo, di narrazione cooperativa e da tavolo. Abbiamo poi svolto laboratori di gioco con l’Associazione X-Fragile, e laboratori di gioco fissi presso l’Auditorium della Biblioteca Bruschi-Sartori. E il nostro pubblico si è ampliato a ragazzi e i loro genitori che partecipavano attivamente alle sessioni di gioco”.

Particolare importante questo, dei genitori e quindi adulti che partecipano ai giochi insieme ai figli. Attualmente i soci sono 31 (11 donne e 20 uomini) con due minorenni. Per chi poi volesse mettersi in contatto con l’associazione, incuriosito dalla sua proficua attività, può visitare la sua pagina ufficiale Facebook, che conta oltre mille followers, oppure con Instagram e altri social ancora.

Da sottolineare la partecipazione al progetto europeo #youthagainstcyberbullying, a seguire il quale è stato mandato recentemente un socio a Copenaghen a un incontro formativo rivolto a molte associazioni giovanili europee. Saranno attivati percorsi di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo negli ambienti di gioco (in presenza e online) a integrazione. Il prossimo 22 maggio La Dimora sarà in trasferta alla convention ludica Modena Play, con un workshop dedicato alla narrazione nonviolenta nel fantasy e nel gioco di ruolo.

Dino Frambati

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