Attualità - 30 aprile 2022, 16:43

Boccadasse in fiore saluta Euroflora

Resta il nodo sulla protezione del borgo dalle mareggiate: “Dopo un primo incontro avvenuto, ormai da più di 6 mesi, stiamo sempre aspettando la definizione di un progetto di fattibilità: se non ora quando?”

Boccadasse in fiore saluta Euroflora

Boccadasse in fiore saluta Euroflora. Le donne della Pro Loco Maris Boccadasse insieme a quelle del Civ hanno deciso di offrire un personalissimo tributo alla manifestazione internazionale che è in corso ai parchi di Nervi. E così da Boccadasse ecco il tributo floreale.

La grande barca oramai dismessa, ma simbolo del borgo ‘perla di Genova’, è lunga 6 metri e 20 per 2 metri 20. È stata addobbata e decorata. L’opera, autentica e preziosa installazione già protagonista di foto da parte di turisti e residenti, è stata conclusa giovedì sera, 28 aprile. 

Rappresenta l’invito a chi giunge a Boccadasse, di recarsi poco distante, a Nervi, per visitare la manifestazione florovivaistica. Come racconta una delle socie di Pro Loco Maris Boccadasse, Giovanna Serra, ‘Bianca’, “era già accaduto quattro anni fa, così abbiamo deciso, noi donne di Boccadasse, di allestire la barca del borgo, vestendola di fiori e simboli marinareschi”.

L’indomani, tuttavia, Cesare Pastorino, il presidente di Pro Loco Maris Boccadasse Aps ha inviato un ‘memo’ ai soci, perché resta il nodo sulla protezione del borgo dalle mareggiate. “Esattamente dopo tre anni e mezzo dalla tremenda mareggiata che si è abbattuta nel nostro Antico Borgo il 29 ottobre 2018, la comunità boccadassina attende ancora le opere a mare che avrebbero dovuto evitare future devastazioni. Intanto il Comune di Sori, con i lavori in corso per la nuova diga soffolta, si va ad aggiungere ai molti paesi della litoranea ligure che, dopo la devastante mareggiata, hanno provveduto, stanno provvedendo o hanno programmato di realizzare una protezione a mare e una difesa, finalizzate a prevenire e salvaguardare i loro paesi da futuri disastri catastrofali. Per quanto riguarda il nostro borgo, dopo un primo incontro avvenuto, ormai da più di sei mesi, con le autorità comunali competenti, stiamo sempre aspettando la definizione di un progetto di fattibilità che consenta anche a Boccadasse di poter usufruire di una difesa dalle future mareggiate, in particolare provenienti da Est che, con il contributo del vento di scirocco, riproporrebbero nuovamente una probabile analoga devastazione alle infrastrutture, alle imbarcazioni, alle attività commerciali, ma soprattutto, metterebbero nuovamente a repentaglio la vita dei residenti che hanno le loro case molto vicine al mare”.

Per Pastorino, paradossalmente, Boccadasse avrebbe dovuto essere uno dei primi paesi ad avere una seria protezione a mare, “proprio perché è uno dei pochi paesi della litoranea ligure che oltre a subire i danni, come tutti gli altri, contempla il gravissimo pericolo della mancata salvaguardia delle vite umane. Siamo consapevoli, peraltro, che le opere di difesa non potranno eliminare totalmente le conseguenze di nuove mareggiate, ma certamente potranno produrre una concreta riduzione del danno. Comunque, non disperiamo, nonostante si aspetti con ansia e ormai da troppo tempo, una soluzione definitiva”.

E chiude: “Se non ora, quando? L’Antico Borgo di Boccadasse è una risorsa del Comune di Genova e della Regione Liguria che riveste un’importanza paesaggistica, economica e turistica. Siamo quindi fiduciosi che si possa e si debba, finalmente, arrivare al risultato sperato da tutta la comunità boccadassina e non solo, per il quale, in questi anni, insieme alla Società Sportiva F. Vignocchi e al Civ Boccadasse, abbiamo lanciato una petizione, raccogliendo su change.org e sui moduli cartacei, migliaia di firme”.

Rosa Cappato

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