Terzo Valico, Rfi, Cociv e Italferr disertano la commissione: "Poco comprensibile l'oggetto della riunione"

Rfi, Cociv e Italferr hanno disertato la commissione comunale in programma questa mattina a Tursi sui lavori della galleria del terzo valico. Lo hanno comunicato le stesse società con una lettera letta durante la riunione dal presidente della commissione Davide Rossi.

“Facendo seguito alla mail in calce – scrivono Rfi, Coviv e Italferr - si rileva che l'oggetto della riunione risulta poco comprensibile e in prima analisi difficilmente inquadrabile nel perimetro del progetto unico del terzo valico più nodo di Genova. Non essendo possibile definire preliminarmente l'oggetto specifico del confronto con codesta commissione, più specificatamente se riferibile agli interventi del terzo valico o del potenziamento del nodo ferroviario di Genova, vi comunichiamo la nostra impossibilità alla partecipazione per l'incontro di domani (oggi, ndr), fermo restando la nostra disponibilità a fornire tutti i necessari chiarimenti sugli interventi in corso rispondendo agli specifici quesiti che ci verranno eventualmente posti da parte di codesta commissione. Si confermerà altresì che Rfi, Cociv e Italferr prendono parte ai tavoli indetti dall'amministrazione comunale e dalla Regione Liguria ai fini di monitorare l'avanzamento delle opere, eventuali problematiche riscontrate nel corso dell'avanzamento dei lavori e fornire riscontro alle richieste di volta in volta sottoposte nei diversi tavoli istituzionali e operativi”.

La lettera è stata fortemente criticata dai consiglieri comunali presenti in commissione. Dura la risposta del capogruppo di Italia Viva Mauro Avvenente: “Sono davvero sconcertato, - ha detto - la richiesta di presenziare è poco chiara? Mi verrebbe da dire che è illuminante per comprendere le ragioni dell'ottimo funzionamento delle ferrovie. Trovo che sia una gravissima mancanza di rispetto per l'istituzione comunale. Trovo offensivo un atteggiamento di questo tipo, non mi risulta che le volte che si siano seduti su quelle seggiole siano stati trattati male”.