E’ bufera sul cartello sessista comparso ieri tra i banchi della fiera Bell’Italia, la kermesse culinaria di Ferrara che ospita decine di produttori per promuovere le specialità gastronomiche nazionali.
“La diamo calda” recita il cartello esposto vicino a focacce e focacce al formaggio varie, con un una frase più in piccolo, poco sotto, circondata da emoticon, che recita: “Hei…ma che cosa avete capito”.
Un cartello di pessimo gusto che, con una foto, fa subito il giro del web.
In pochi minuti la rete si scatena, tanto che arriva, quasi immediata, la condanna dell’amministrazione locale ferrarese con richiesta di rimozione del cartello avanzata da un assessore.
Anche Explicom, insieme a Confesercenti, prende le distanze condannando fermamente il linguaggio sessista del cartello, ritenuto oltre che offensivo, anche di cattivo gusto all’interno della manifestazione.
A stretto giro arriva anche la presa di posizione del Consorzio Focaccia di Recco che, tramite Daniela Bernini, portavoce del Consorzio, condanna l’accaduto e annuncia un esposto.
Nessuno può esibire la scritta Focaccia di Recco lontano di comuni del territorio, nemmeno a Genova, e il consorzio non era presente alla manifestazione ravennate.
Si cercherà ora di capire chi ha utilizzato il nome per poi procedere nelle sedi opportune.
In un post diffuso sui canali social del consorzio si legge: “Il Consorzio della focaccia di Recco col formaggio, precisa che domenica 10 aprile non aveva in programma partecipazioni a manifestazioni. Ci è stato comunicato che nella manifestazione Bell’Italia tenutasi in piazza del Popolo a Ravenna veniva promossa la vendita “Focaccia di Recco” accompagnata da uno slogan che reputiamo indegno ed offensivo . Lo riteniamo lesivo dell’immagine sia del prodotto, che del nostro Consorzio. La Focaccia di Recco col formaggio IGP è un prodotto tutelato dall’U.E. e la sua vendita al di fuori della zona d’origine, senza il rispetto del disciplinare di produzione ed i relativi controlli è proibito. Infrangere tali regole comporta il reato di frode in commercio. Il Consorzio procederà alla segnalazione alle autorità competenti”.