Questa mattina è stata trovata una pistola nello scarico del water della sede Usb di Roma e per protesta domani ci sarà un presidio anche davanti alla Prefettura di Genova.
“I Carabinieri- fa sapere il sindacato- hanno perquisito la nostra sede nazionale a Roma a seguito di una denuncia telefonica. I militari vanno a colpo sicuro e senza null'altro perquisire, nello scarico del water trovano un involucro di cellophane con dentro una pistola. Non certo a caso si attribuisce ad un delegato attivo nel contrasto al mondo marcio dei subappalti nella logistica la proprietà dell'arma.
Chiunque conosca la nostra sede nazionale sa che è quotidianamente frequentata da centinaia di lavoratori ed è accessibile a chiunque, come tutte le nostre sedi. È dunque facile intuire quanto accaduto, visto che i bagni sono destinati al pubblico e la sede un porto di mare.
Una macchinazione ed una provocazione tanto grossolane quanto vergognosamente mirate a screditare un'organizzazione che si batte da sempre con coerenza e radicalità a fianco di migliaia di lavoratori, precari, inquilini e tutti coloro che vedono ogni giorno negarsi diritti fondamentali.
La provocazione odierna è però un salto di qualità in una strategia che vede da molto tempo ormai criminalizzare ogni forma di dissenso, come si è ben visto qui a Genova in questi anni con decine di denunce e condanne a carico di attivisti, militanti politici e sindacali. La guerra ed il clima bellicista in cui siamo avvolti quotidianamente sono il perfetto brodo di coltura per logiche emergenziali e repressione di ogni voce dissonante".
Infine, conclude il sindacato: “A chi cerca armi suggeriamo di guardare sulle nostre banchine e nei nostri aeroporti, dove le armi che massacrano lavoratori e masse popolari circolano impunemente”.
Quindi USB ha indetto un presidio domani alle Ore 17:30 di fronte alla prefettura in largo Lanfranco.