Crollo del cavo dalla Sopraelevata, i pm: "Omessi controlli"

Sarebbe da imputarsi a una omessa manutenzione la caduta del cavo che lo scorso 24 ottobre si è staccato dalla Sopraelevata ed è caduto a terra ferendo tre persone.E’ quanto emerso dagli accertamenti condotti dalla Procura di Genova che proseguirà l’attività di verifica partendo proprio dal Comune; secondo i pm, infatti, proprio il Comune sarebbe il primo responsabile per una mancata verifica che avrebbe portato poi al crollo della guaina.Al momento, però, non ci sono iscritti nel registro degli indagati e sono in corso ulteriori approfondimenti da parte degli inquirenti.La perizia svolta dagli incaricati su richiesta della magistratura ha evidenziato che le cause del crollo sono da attribuirsi al monitoraggio non sufficiente e all’incuria.Si attendono ora gli sviluppi mentre dal Comune continuano a sostenere che la manutenzione sia in capo al proprietario del cavo che, nel caso specifico, sarebbe stato posizionato dall’Autorità Portuale. Da Palazzo San Giorgio, però, specificano che la guaina crollata era in disuso e sarebbe precipitata insieme ad altri due cavi.Il crollo dello scorso 24 ottobre, partito nella zona dell’Acquario, ha riguardato quasi tutta la lunghezza della strada Aldo Moro, arrivando fino alla zona della Commenda di Pre.Nel distacco, oltre a diverse auto danneggiate, sono rimaste ferite tre persone in maniera non grave.