Sono 38 gli alberghi, agriturismi e affittacamere genovesi che hanno aderito al bando aperto da Regione Liguria, grazie ai fondi di Protezione Civile, con lo scopo di individuare strutture ricettive da destinare all’ospitalità temporanea della popolazione ucraina in arrivo nella nostra regione.
In tutta la Liguria le strutture aderenti sono 86: oltre a quelle del capoluogo, 19 a Imperia, 24 a Savona e 5 a La Spezia.
“È ancora in corso l’idoneità dei requisiti richiesti per poter stilare l’elenco completo delle strutture e nel frattempo abbiamo convocato per mercoledì prossimo il Comitato Operativo regionale alla presenza dei prefetti per incrociare offerte e disponibilità, andando a soddisfare le richieste delle stesse prefetture nel caso rimanessero scoperte le richieste Cas (Centri accoglienza straordinaria)”.
Così il presidente di Regione Liguria e commissario delegato a coordinare l’accoglienza dei profughi in Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone in merito all’emergenza Ucraina.
“Intanto - ha aggiunto l’assessore Giampedrone - saranno rinnovate le concessioni, in scadenza domani, delle strutture di Santa Dorotea in via Liri e di viale Cembrano che fino al 31 dicembre saranno utilizzate dalla Sanità e dalla Protezione Civile mentre l’indicazione, sempre in accordo con la Sanità, per la struttura La Riviera di Savona è quella di proseguire l’accordo fino alla fine di aprile in attesa di capire l’evoluzione dell’emergenza”.
A oggi invece sono 4.293 i presi in carico nelle Asl liguri, 3.561 gli STP generati, 1.604nella fascia under 18, 1.479 tra i 18 e i 49 anni, 151 over 50.