Pochi minuti fa l’Ema (European Medicines Agency – Agenzia Europea per i Medicinali) ha approvato la somministrazione del vaccino anti-Covid di Pfizer in età pediatrica. Ovvero per la fascia, finora esautorata dalla vaccinazione, dai 5 agli 11 anni.
L’Agenzia ha disposto che la dose destinata ai bambini, in Italia circa 4 milioni, sia ridotta di due terzi rispetto quella per gli adulti (ovvero 10 microgrammi anziché 30) e sarà necessario sottoporli a un richiamo dopo tre settimane dalla prima vaccinazione.
Sulla base degli studi clinici effettuati, è risultato che il vaccino così somministrato ha un’efficacia di poco superiore al 90% di protezione (ovvero pari a quella delle dosi destinate agli adulti) e i medesimi possibili effetti collaterali.
Le prime fiale per l’età pediatrica dovrebbero arrivare in Europa intorno al 20 dicembre ed alcuni Paesi, tra cui la Francia, hanno annunciato l’avvio delle vaccinazioni entro la fine dell’anno. Per quanto concerne l’Italia, dove il tema sta facendo discutere ormai da settimane, servirà l’eventuale via libera da parte dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) che, stando al suo presidente Giorgio Palù, intervistato da Sky Tg 24, potrebbe arrivare già nella giornata di lunedì.
In ogni caso la vaccinazione sarà facoltativa poiché, come ha evidenziato il sottosegretario alla Salute Gianpaolo Sileri: “Non è previsto alcun Green Pass o obbligo vaccinale”