Politica - 15 luglio 2021, 15:44

A Voltri riapre il centro prelievi in via Camozzini

La novità è emersa nel corso di un incontro tra i responsabili dell’Asl3 nel ponente genovese e il Municipio VII Ponente: si va verso una soluzione anche per quanto riguarda gli ambulatori al Cep

A Voltri riapre il centro prelievi in via Camozzini

Riapre il centro prelievi di via Camozzini a Voltri e, per quanto riguarda il quartiere di Ca’ Nuova, sono stati fatti passi in avanti in relazione all’apertura di nuovi ambulatori e di nuovi servizi sul territorio: sono queste le due novità emerse a seguito dell’incontro tra i responsabili dell’Asl3 nel ponente genovese e il Municipio VII Ponente. L’aggiornamento fa seguito ad una mozione che è stata presentata nelle scorse settimane dai gruppi di maggioranza e nella quale si richiedeva una fotografia attuale dei servizi sanitari su tutte le delegazioni, tra Pegli, Pra’ e Voltri e i relativi entroterra.

A riferire dell’incontro è il consigliere municipale di A Sinistra Filippo Bruzzone: “Sui punti prelievi ad oggi non è ancora possibile l’accesso diretto alle strutture, se non per oncologia, urinocoltura, coagulazione e donne in gravidanza. Ma, come cittadini del ponente e come Municipio, abbiamo ottenuto un impegno importante: no alla chiusura del centro prelievi e ritiro referti in via Camozzini a Voltri; al contrario la data di riapertura è prevista tra una settimana”. Quanto all’emergenza sanitaria per la vaccinazione anti Covid “ad oggi non è previsto un unico punto vaccinale nel ponente, ma è presente il presidio dell’ex Coproma a Voltri con medici di base e pediatri di libera scelta”.

Il Municipio VII Ponente ha poi chiesto chiarezza a proposito del Centro disturbi cognitivi: “Anche qui - sostiene Bruzzone - siamo contrari alla chiusura e abbiamo chiesto una riorganizzazione, anche per poter utilizzare alcuni locali solo per le vaccinazioni senza creare commistioni”. C’è poi tutta la partita di Ca’ Nuova, ovvero quel popoloso quartiere sopra Voltri, Palmaro e Pra’ conosciuto anche come Cep. Qui il caso è piuttosto scottante, e anche piuttosto urgente, perché, a fronte di oltre seimila abitanti, c’è una cronica mancanza di medici di base e di strutture adeguate.

“Ma - osserva Bruzzone - grazie al lavoro di A Sinistra di Municipio e di Linea Condivisa in Regione stiamo supportando i cittadini nel richiedere con forza l’apertura di un ambulatorio, è una richiesta per la quale ci si sta battendo da anni; la novità è rappresentata dal fatto che nei prossimi giorni il progetto definitivo arriverà proprio in Regione: è prevista una struttura con quattro ambulatori, due sale d’attesa e due infermieri di quartiere oltre a un medico di base e ad un ginecologo”.

Per il quartiere di Ca’ Nuova sarebbe un enorme passo in avanti nella direzione di un servizio che questa zona certamente merita e di cui non può più fare a meno; anche perché, specie in epoca di Covid, s’è insistito assai a lungo sulla necessità di servizi territoriali e di prossimità; e quindi è necessario che poi dalle parole si passi ai fatti perché non possono seimila persone ritrovarsi senza un medico di base e senza gli ambulatori; più i servizi sono capillari e più sono utili alla cittadinanza: un tema sul quale la supervisione da parte dei Municipi risulta, come sempre, essenziale.

Alberto Bruzzone


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