Ieri pomeriggio si è tenuta, naturalmente online, la seduta del Consiglio Comunale di Lavagna. Tra gli argomenti all'ordine del giorno, molto dibattuta, come da previsioni, la questione dei possibili interventi atti ad evitare l'edificazione della cosiddetta "diga Perfigli" nell'area adiacente al fiume Entella.
Considerando che l'iter amministrativo si sta perfezionando, tanto che la settimana scorsa sono stati notificati i provvedimenti di esproprio ai proprietari dei terreni coinvolti, la consigliera Corsi (gruppo 100% Lavagna) ha chiesto all'amministrazione di ritirare le delibere comunali che hanno dato inizio alla procedura, nonchè, se necessario, di ricorrere alla consultazione della cittadinanza.
Oltre che gli effetti disastrosi dell'opera sull'ambiente circostante, in particolare sulle coltivazioni agricole presenti nell'area e ricchezza di Lavagna e del Tigullio, a spingere per un fermo dell'opera sono anche i dati contenuti nei più recenti piani di bacino regionali, che mettono in discussione la reale efficacia della "diga" sulla mitigazione dei rischi di esondazione dell'Entella.
"Questa amministrazione è contraria a tale opera", affermano l'assessore all'ambiente ed il sindaco. Quest'ultimo sottolinea, tuttavia, come non si siano spazi d'azione per scongiurarne la costruzione, perchè "L'opera verrà sicuramente realizzata. Gli unici interventi fattibili sono la pulizia alla foce del cuneo sabbioso e la realizzazione dello scolmatore, che ridurrebbero la portata d'acqua del fiume e l'altezza della diga. Circa la salvaguardia dei terreni, porremo il vincolo di destinazione agricola per tutta l'attuale piana dell'Entella (decisione approvata nella stessa seduta di ieri)".