“Prendiamo atto della scelta fatta da Toti, che si ispira chiaramente al fallimentare modello lombardo. I tragici numeri della scorsa primavera sono lì a ricordarci quanto fu scellerata la scelta di Fontana”, dichiara il capogruppo regionale Fabio Tosi commentando il piano incrementale per 500 nuovi posti letto per pazienti Covid a bassa intensità.
“Pochi giorni fa, con tutte le forze di minoranza, avevamo inviato al presidente di Regione una serie di proposte: tra queste, quella che chiamava in causa proprio i pazienti Covid a bassa intensità, per i quali avevamo suggerito di attivare gli alberghi. La nostra idea era di stipulare delle convenzioni con le strutture ricettive: avremmo così garantito loro un’entrata, ora che le presenze turistiche sono ai minimi e dunque non hanno introiti. Contestualmente, avremmo dato loro la possibilità di rifarsi dei mancati introiti estivi, essendo venuti a mancare i turisti stranieri. Scegliere invece di stipulare accordi con le residenze protette (sì, protette: l’aggettivo mancante nella comunicazione di Toti lo aggiungiamo noi) ci sembra una mossa che non tiene conto del passato recente”.
“Certo, immaginiamo che per l’iter di trasferimento dei pazienti Covid a bassa intensità sarà attivato un preciso protocollo (e ci mancherebbe), ma il punto non è questo. Il punto è che è stata fatta una scelta che riteniamo sbagliata nel merito e nel metodo, essendo stata presa senza nessun confronto nonostante Toti abbia più volte proposto il coinvolgimento di tutte le forze politiche in questo momento così particolare per la nostra Sanità”.
“A questo punto, chiediamo al Governatore quando ha intenzione di convocare i capigruppo delle minoranze, visto che da ieri i Gruppi sono ufficialmente riconosciuti dal Consiglio regionale”, conclude Tosi.