Mercoledì 12 agosto luglio, alle ore 21.30 andrà in scena l’ultimo atto dell’anteprima del Festival Teatrale dell’Acquedotto, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione; nella splendida cornice di Villa Bombrini, infatti, arriva “Dentro di me non abita nessuno”, di e con Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini, per una produzione del Teatro dell’Ortica
Ugo e Franca hanno fatto tutto con attenzione: hanno messo la giacca pesante, chiuso il gas e le finestre – anche quella del bagno –, spento la TV e le luci – anche quella della cucina –, lasciato da mangiare al gatto. Manca solo un piccolo dettaglio: loro stessi. Che fine hanno fatto? Forse si sono dimenticati a casa? O peggio ancora, abbandonati? Scoprendo con un misto di orrore e sorpresa di avere progressivamente cancellato non solo il ricordo preciso di essere usciti per andare al lavoro, ma anche qualsiasi memoria della loro routinaria vita coniugale, Ugo e Franca, chiusi in casa, perdono via via ogni speranza di essere tratti in salvo da loro stessi.
Forse l’unico appiglio rimasto è ritrovare il secondo momento più bello della loro vita, sperando che la memoria li assista. Piccole e grandi dimenticanze. Dimentico le chiavi, dimentico le persone, dimentico me stesso. Piccole e grandi assenze. Ci sono per te, non ci sono per nessuno. Sono andato via ma non ricordo dove. Mi mando cartoline ma non riconosco il paesaggio. E quando mi capita di tornare non so più dove metter le mani. Se il mio corpo fosse una casa, i mobili sarebbero coperti da lenzuola bianche e il pavimento da quattro dita di polvere. La serratura, arrugginita. Lo yogurt in frigo, irrimediabilmente scaduto.
Tra amnesie dissociative e crisi identitarie, Dentro di me non abita nessuno è un’improbabile commedia brillante in acido dove gli imprevisti più assurdi sono sempre dietro l’angolo e le risate lasciano spesso un retrogusto amarognolo.
L’ultimo appuntamento del prefestival, inoltre, è l’appuntamento in cui sarà presentato il lancio ufficiale della campagna di crowdfunding per sostenere il Festival Teatrale dell’Acquedotto, che si svolgerà dal 29 agosto al 27 settembre. La manifestazione, che comprende l’Acquedottino, ovvero la parte del Festival dedicata ai più piccoli, assume l’ormai tradizionale formula a tre sezioni: spettacoli serali, eventi svolti in più luoghi e non ascrivibili necessariamente a situazioni consuete per il teatro e la rappresentazione; stondaiate, ovvero percorsi itineranti con performance conclusiva finale all’insegna di teatro canzone, aneddoti e racconti; incontri tematici durante i quali esperti nelle materie connesse allo stile del Festival affronteranno temi specifici legati al rapporto tra sport, cultura e politica; Tra i luoghi del Festival, una cornice particolare sarà anche quest’anno il suggestivo Cimitero Monumentale di Staglieno. Per permettere una larga fruizione degli eventi del Festival in conformità con le direttive di distanziamento sociale dettate dall'emergenza COVID-19, il calendario dal vivo sarà affiancato da una densa attività online, che prevede anche contenuti multimediali accessibili direttamente da casa.