Attualità - 13 luglio 2020, 14:00

Francesca Granata, ambasciatrice di Genova a Londra: “Ho creato un ‘salotto’ italiano a Chelsea”

La genovese Francesca Granata, ormai più nota come Griffiths dal cognome del marito, a Londra è un punto di riferimento per i concittadini e gli italiani che cercano un appartamento da vendere, acquistare o affittare

Francesca Granata

Francesca Granata

La genovese Francesca Granata, ormai più nota come Griffiths, dal cognome del marito, a Londra è un punto di riferimento per i concittadini e gli italiani che cercano un appartamento da vendere, acquistare o affittare. Nel 2010, infatti, ha fondato Casa Londra, una società di servizi immobiliari unica nel suo genere, offrendo con il proprio team, quasi tutto al femminile, ogni genere di servizio dal punto di vista legale, gestionale, e tecnico, con manodopera italiana, prevalentemente genovese, e assistenza anche per chi ha figli in età scolare. Attualmente gestisce ben 350 immobili.

Avvocato, Francesca Granata Griffiths è property solicitor e head of Italian Desk nello studio legale Child & Child, uno dei più importanti per le compravendite immobiliari nella City, ma si occupa anche di beneficenza, tanto che è presidente della Fondazione Francesca Rava Nuestros Pequenos Hermanos NPK UK. E non poteva, quindi, che essere Ambasciatrice di Genova nel mondo, per aver creato “un salotto italiano nel mezzo di Chelsea” e perché “mi fa piacere cercare di creare del business a Londra per Genova”. Le abbiamo chiesto dei gusti dei genovesi che investono nel mattone nella City. 


Perché un’agenzia immobiliare per italiani a Londra?

Perché mi sono innamorata di Londra, dove sono venuta dopo la laurea in Legge, e dove, grazie ai consigli del genovese Nello Pasquini, che è stato uno dei primi italiani a lavorare nella City come solicitor, cioè avvocato, lo sono diventata anch’io, occupandomi di diritto di proprietà. Inizialmente ho deciso di aprire un’agenzia per italiani con l’amico architetto di Genova Mario Kaiser, poi ci siamo divisi e oggi le mie socie sono Silvia Ferone e Valentina Fazzari, che ha aperto la nostra sede di Milano, mentre sono socie di minoranza Giorgia Cheli e Paola De Vivo. E intanto continuo a fare l’avvocato, perché questa è la mia vocazione.


Cosa fa di Casa Londra un’agenzia unica rispetto alle altre di Londra?

L’offerta completa, dalla consulenza legale, di cui mi occupo, alla gestione degli immobili, ai lavori di ristrutturazione fino alle pulizie e alla consulenza scolastica in ambito di relocation. Soprattutto le altre agenzie non offrono l’avvocato che parli in italiano e segua il cliente in tutto, mentre il nostro servizio dà più sicurezza in questo modo. Tra l’altro il diritto di proprietà inglese è diverso dal nostro ed è ostico, e quando gli italiani vogliono comprare una casa vogliono la piena proprietà, ma devono sapere che le tipologie contrattuali vigono nel Regno Unito.


Come si fa a comprare casa in Inghilterra?

Se si acquista una casetta, il contratto è il freehold, con proprietà piena, come in Italia, mentre se si acquista un appartamento in condominio è richiesto il leasehold, un contratto differente, in cui si distingue tra il proprietario del terreno e quello dell’appartamento, ma si può anche acquistare un’azione del condominio. La proprietà dell’appartamento ha una durata di moltissimi anni, anche cento, per esempio, da rinnovare.


I genovesi a Londra che cosa chiedono all’agenzia?

Molti dei nostri clienti hanno trovato in noi un punto di riferimento per la gestione della casa. Tra loro ci sono anche genovesi molto conosciuti, che si sono affidati a noi per rinnovare le case, comprate da tempo, e metterle a reddito. Diamo sicurezza perché gestiamo gli immobili come se fossero nostri. E nel Casa Londra Shop, lo showroom per la ristrutturazione e l’interior design in Old Brompton Road, che sembra un negozio di arredamento, vengono spesso a trovarci per parlare e pianificare: è come un salotto italiano nel mezzo di Chelsea.


Che tipo di case hanno i genovesi nella City?

Molto accoglienti, colorate, arredate con gusto, soprattutto nella scelta delle stoffe e dei tendaggi. Sono case, anche se risistemate negli anni Ottanta, ancora molto belle, curate dalle interior designer genovesi che hanno lavorato a Londra per molto tempo. Inoltre acquistano anche i pied-à-terre: servono ai figli che vengono a Londra per studiare: li preferiscono agli appartamenti in affitto e anche i genitori li usano quando vengono. In media prediligono il palazzo d’epoca e l’appartamento tradizionale, con cucina serparata e salottino, che diventi anche camera da letto, sempre con gusto nell’arredamento, in modo che si possa anche affittare con facilità. E poi c’è chi acquista solo per investire, affidandosi a noi perché sa che affittiamo solo a persone fidate.


Quali sono i quartieri di Londra preferiti dai genovesi?

Per loro che amano più la casa d’epoca e non quella moderna, le zone più appetibili sono Chelsea, Notting Hill, South Kensington e Fullham.

 

Consiglierebbe ora ai genovesi di investire nel mattone londinese?

Si sa che i prezzi, a Londra, sono alti, ma per i genovesi, come per gli altri, può essere un momento interessante questo per comprare. Infatti fino a 500mila sterline non si paga la tassa di registro, mentre prima la soglia era di 125mila sterline: si tratta di un incentivo per fare risalire il mercato immobiliare, che ha risentito del coronavirus. Quindi adesso, se hanno voglia di esplorare il mercato, possono comprare e risparmiare parecchio, sapendo di investire per avere un reddito sicuro, perché i prezzi, anche con la Brexit, non sono crollati, e la rendita è almeno del 3%.


Alle famiglie genovesi cosa offre Casa Londra?

Se hanno bisogno di assistenza scolastica noi le aiutiamo anche in questo. Generalmente i genovesi cercano le scuole inglesi, dove è molto difficile trovare posto, e per l’inserimento a volte facciamo noi o deleghiamo chi è esperto in education.

Medea Garrone

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