Politica - 03 giugno 2020, 08:09

Sanità, Sonia Viale: "Per la riapertura dei ppi occorre un’alleanza con i sindaci per un percorso condiviso"

È questo l’auspicio dell’assessore regionale in vista della riapertura, entro la fine del mese, dei punti di primo intervento. Riapertura che deve essere "effettuata in sicurezza"

Sanità, Sonia Viale: "Per la riapertura dei ppi occorre un’alleanza con i sindaci per un percorso condiviso"

"Entro fine giugno riapriranno i punti di primo intervento degli ospedali che avevamo chiuso per la pandemia da coronavirus”. È questo l'annuncio, arrivato nella giornata di ieri, della vicepresidente e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale. Proprio l'assessore Viale ha approfondito con la nostra testata il tema sottolineando inoltre, che "è il momento in cui dobbiamo prudenzialmente mantenere la tensione ed essere vigili sul contenimento e la diffusione del virus che ancora c'è, ma la riapertura progressiva delle attività sanitarie ordinarie può coesistere con questa situazione".

"Nonostante i report assolutamente positivi del ministero, per quanto riguarda la Liguria, dobbiamo mantenere prudenza nei luoghi dove vi è la più alta possibilità di diffusione del virus - ha proseguito la vicepresidente regionale - I luoghi di cura sono quelli dove i protocolli sanitari devono essere molto rigorosi e questo è certamente un passaggio importante che ho fortemente voluto: a tal proposito l'indicazione che ho personalmente dato ad Alisa, e tramite Alisa alle Asl, è stata precisa".

"Bisogna fare un'alleanza forte con i sindaci - ha inoltre spiegato l'assessore alla Sanità - proprio per quello che abbiamo vissuto, su questi temi non ci dev'essere un confronto aspro con i toni dei periodi ordinari. Qui non si tratta di arrivare per primi alla riapertura: sappiamo tutti che riaprire i punti di primo intervento sia un'esigenza, il problema è come farlo in sicurezza per gli operatori e per i pazienti. Le regole di riapertura dovranno essere uguali per tutti. L'autopresentazione è una modalità che non dev'essere più fatta dai cittadini, ma occorre telefonare al 112, perché la persona venga trasportata non nell'ospedale più vicino bensì in quello attrezzato per la sua patologia. Questo deve diventare un passaggio di educazione sanitaria e su questo è importante l'alleanza con chi ha dei ruoli istituzionali, in primis i sindaci dei distretti interessati dalla chiusura dei punti di primo intervento".

In conclusione, l'auspicio dell'assessore Viale è dunque quello di "un percorso condiviso, un messaggio di serenità dopo tanta tempesta ai cittadini: su questi temi c'è bisogno di abbassare toni e polemiche, so che su questo troverò sicuramente ascolto e volontà".

Roberto Vassallo


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