"Il Consiglio regionale, dopo le nostre richieste, è tornato finalmente a riunirsi dal vivo, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Ma la seduta di oggi rischia di essere una farsa, visto che l'assessore alla Sanità e vicepresidente della Giunta Sonia Viale, a cui erano indirizzate ben 44 interrogazioni (i due terzi del totale), oggi non è in aula per 'impegni istituzionali'", accusano i gruppi dell'opposizione in consiglio regionale.
"Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio Piana di specificare quali fossero tali impegni e ci è stato risposto che l'assessore era occupata con una serie di incontri con i sindacati e le commissioni Salute e Welfare del Comune - si legge ancora nel comunicato -. Naturalmente tutti faccia a faccia organizzati in un giorno di Consiglio regionale. Un comportamento del tutto irrispettoso non solo dell'aula, ma anche dei cittadini. Anche il presidente Toti, che questa mattina, durante il Consiglio, è stato ospite di un programma televisivo e ha partecipato a una conferenza stampa a Palazzo Tursi, non si è presentato in aula. Eppure è stato proprio Toti ha scrivere una lettera a tutti i consiglieri regionali chiedendogli di partecipare a questo Consiglio, come se in questi mesi di lockdown non avessimo svolto il nostro compito fino in fondo. Poi però Toti è il primo a non presentarsi in aula, per partecipare ad appuntamenti meramente propagandistici. Chiederemo alla Corte dei Conti se questo comportamento è regolare o no".
"A Toti e Viale, in realtà, non importa nulla del Consiglio regionale - concludono le opposizioni -. Vogliono solo dare una parvenza di normalità per questioni meramente comunicative e politiche. Un comportamento scandaloso, dopo mesi in cui ai gruppi di opposizione sono stati negati molti diritti come l'accesso agli atti, la risposta alle interrogazioni - nonostante l'impegno, preso dagli assessore, di rispondere entro 10 giorni - e le delibere di Giunta. Il presidente Toti si è ancora una volta dimostrato sprovvisto di cultura istituzionale".