Ad aprile 2020 è nata a Rapallo (GE) l’Associazione Italia Balneare, per volere della presidente Vittoria Ratto, operatrice del settore balneare sul territorio coi Bagni Vittoria di Rapallo, e dei suoi colleghi di tutta Italia: l’Associazione conta infatti già più di 500 iscritti.
Tramite questo form è possibile richiedere l’iscrizione agli aggiornamenti sulle novità dell’associazione e anche l’adesione alla stessa.
I fondamenti su cui si basa l’Associazione Italia Balneare sono i seguenti:
- Supporto e tutela delle aziende balneari italiane,
- Ambiente ed eco sostenibilità
- Studio delle dinamiche demaniali ed interazione con i gruppi sindacali ed associativi sul territorio italiano.
A seguito della redazione del “Documento tecnico sull’analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nelle attività ricreative” da parte dei responsabili dell’INAIL, l’Associazione Italia Balneare prende posizione indicendo una petizione contraria alle seguenti misure contenute nel documento:
“Nella ridefinizione del layout degli spazi, bisogna rispettare le seguenti distanze. La distanza minima tra le file degli ombrelloni pari a 5 metri. La distanza minima tra gli ombrelloni della stessa fila pari a 4,5 metri.
Le attrezzature complementari assegnate in dotazione all’ombrellone (ad es. lettino, sdraio, sedia) dovranno essere fornite in quantità limitata al ne di garantire un distanziamento rispetto alle attrezzature dell’ombrellone contiguo di almeno 2 metri.
Le distanze interpersonali possono essere derogate per i soli membri del medesimo nucleo familiare o co-abitante. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraie, etc.) ove non allocate nel posto ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 2 metri l’una dall’altra”.
A detta del Governatore ligure Toti, “Con queste indicazioni si perderebbero oltre il 75% degli ombrelloni, potendone piazzare solo 1 su 4”.
Prosegue Toti dicendo che tale situazione è “dannosa non solo per la Liguria ma per tutta l’economia nazionale”.