Progettare una casa significa valutare tantissimi aspetti che, riuniti assieme, la rendono perfetta. Come ad esempio le esigenze, impostare un budget, identificare un gusto personale e accertarsi che tutti gli oggetti e i mobili siano scelti seguendo le giuste proporzioni, per ogni spazio. Questo renderà diversa una casa nuova da una su misura.
Ho raccolto gli errori più frequenti commessi nelle ultime case che ho visitato, così da essere pronti per partire con un piano d'attacco!
1 Non avere un piano
Iniziare a progettare una casa prima ancora di aver trascritto un piano è come viaggiare senza sapere dove andare. Certo, a volte la sensazione che ne scaturisce può essere liberatoria e l'idea frizzante, come quando si va in bicicletta e si sente l'aria tra i capelli, ma nel tempo l'idea può rivelarsi svantaggiosa. Vi spiego perchè.
Per disegnare una casa su misura occorre:
- definire con attenzione ogni dettaglio
- ponderarlo sulle diverse esigenze delle persone chi vivono la casa
- valutare lo spazio necessario per ogni funzione
- far dialogare stilisticamente tutti i mobili, i tessili e i decori che si scelgono di esporre
UNA PLANIMETRIA SU CUI SCRIVERE
Stampatene due o tre copie, e riportate sopra ognuna un appunto, idea o spunto che vi passa per la testa. Vi ricorderà da dove siete partiti e dove volete arrivare.
UNA TAVOLA DI ISPIRAZIONE
La moodboard d'interni serve per individuare il vostro stile senza il bisogno di usare le parole. Utilizzando le immagini del web o scaricate da Pinterest (vi lascio il mio profilo per spulciare le idee più carine L I N K), riportate su un foglio bianco le palette e gli esempi di bellezza, stanza per stanza.
2 Proporzioni sbagliate
Durante gli ultimi anni da progettista ho appurato che l'errore più comune che si commette appena si acquista casa, è quella di comprare un mobile, come ad esempio un tavolo o un divano, prima ancora di sapere dove metterlo. Non è prudente una scelta simile prima ancora di aver fissato le dimensioni di ogni una stanza. Ogni pezzo, piccolo o grande che sia, va opportunamente valutato in rapporto al suo contenitore, a ciò che ha vicino e alla posizione da cui va osservato. Mi spiego meglio.
I punti di vista sono validi indicatori per il progetto d'interni, quindi vi consiglio, con davanti a voi una piantina della casa, di chiudere gli occhi e pensare di percorrere tutta la superficie di pavimento, impostando almeno due soste per ogni stanza, da cui osservare tutto ciò che vi sta attorno. Da ciascun punto tutto dovrà essere proporzionato, né troppo ingombrante, né troppo piccolo; libreria, divano o soprammobile che sia.
Controllate quindi che ogni vano rispetti:
- l'ergonomia, per le due dimensioni (prospetto o planimetria)
- i rapporti di forma tra le parti, sul progetto tridimensionale (render fotorealistico)
- un equilibrio generale dal vivo
Solo così nessun oggetto risulterà sproporzionato.
Ecco qualche esempio d'eccellenza:
CORRETTO BILANCIAMENTO DEL COLORE
Abitare studio
CORRETTO BILANCIAMENTO DI VOLUMI
Kelly Behun
Ash New York
CORRETTO BILANCIAMENTO DI PESI/FORME
Living Corriere
3 Non considerare i percorsi
Immaginete di lasciare dietro di voi un filo, mentre svolgete le regolari funzioni quotidiane per tre o quattro ore. Ritrovare dieci incroci, ad esempio lungo il corridoio, non sarà difficile, per non parlare della cucina, del bagno o dei saloni. A ogni movimento corrisponde un percorso. Importantissimi durante la studio di una casa, lo studio dei flussi permette di migliorare la fruibilità di ogni stanza.
Come le mura entro cui Pac-man si muove, le pareti definiscono i nostri limiti, disegnano un tragitto, entro il quale dobbiamo essere liberi di spostarci. Possono essere volontariamente posizionate in modo da deviare il nostro percorso, e permetterci, ad esempio, di osservare un preciso quadro su una parete, oppure incanalarci lungo un corridoio diretto a un soggiorno.
E' fondamentale studiare un piano che tenga in considerazione gli spazi e i percorsi. Poi gli arredi, i colori ed i quadri.
Lovahomy
PUNTO DI VISTA / FOCALE
DIREZIONE DEL TRAGITTO
4 Credere in uno stile unico
I buoni propositi sono sempre il modo migliore per partire con un buon progetto. Tuttavia, anche nelle migliori case del mondo, quelle che ammiriamo dalle fotografie stampate sulla carta patinata, uno stile unico valido per tutta la casa non c'è mai. Fortunatamente, aggiungerei. Come nel vestirsi, si ha sempre un genere preferito, una colore, una tendenza, ma mai una sola; le case perderebbero altrimenti il loro fascino, trasformandosi in nuclei standardizzati.
Quando entro nelle case vissute, quelle abitate da anni, con libri accatastati sopra i mobili, quadri affiancati a foglietti d'appunti, o con cuscini in velluto consumato, non inorridisco come spesso pensa la gente, ma immagino il vissuto, le feste di Natale, le chiacchierate, perchè è li che nascono le contaminazioni e le influenze di stile.
Ogni casa ha una storia, la vostra, e deve essere libera di essere raccontata. Attraverso gli oggetti e il look.
Marie Claire
Construction2style
5 Mostrare disordine
Tenete nascoste le aree che non riuscirete a gestire con metodo. L'ordine, soprattutto negli ingressi e negli spazi condivisi come la zona giorno, trasmettono una sensazione di benessere, certamente soggettivo, ma capace di scaturire opinioni positive da trasmettere a chi vive e visita il nostro appartamento.
I contenitori sono ottimi deterrenti per il disordine, e risolvono spesso i problemi più banali. Possono essere armadi a muro in ingresso, oppure madìe, scatole riposte in librerie, oppure ancora scomparti dedicati di grandi armadiature.
B&b Italia
6 Pareti opache in stanze cupe
Molti studi hanno dimostrato la luce influisce sul nostro benessere. Oltre a consentirci di vedere, influenza, positivamente o negativamente, la salute e le azioni che svolgiamo in un determinato spazio.
Non tutte le case hanno però la fortuna di essere bagnate da luce naturale, e quello che noi progettisti possiamo fare è conservare e preservare quella poca che c'è.
In ambienti piccoli e bui oltre a consigliare colori chiari e luminosi, suggerisco l'utilizzo di pareti trasparenti, vetrate, per separare spazi complementari. La sala da pranzo dal salotto, ad esempio, oppure la cucina dalla sala tv. Questa soluzione garantisce una divisione, facendo apparire lo spazio più ampio e decisamente più luminoso, grazie alla capacità della luce di attraversare i vetri trasparenti.
My scandinavian home
Huizenrue
7 Scegliere il colore dei muri prima di pensare all'arredo
Non c'è niente di più istantaneo del colore, per le emozioni, quando si parla di progettazione d'interni.
Oltre a cambiare radicalmente aspetto ad una stanza, è in grado di ampliare o restringere uno spazio. Prima di farsi trasportare dagli affascinanti nomignoli che collegano colori ricercati, come l'ottanio, l'amaranto, il tan ed il solidago, è prudente occuparsi prima degli arredi, scegliendo le linee ed i materiali di ogni grande arredo ingombrante o a cui diamo molta importanza.
La palette dei colori di una casa riunisce tutte le stanze, ed è molto utile per coordinare ogni volume inserito in uno spazio e gestire un progetto d'interni. Per questo è utile creare su carta o su pc una moodboard per tenere d'occhio l'intero avanzamento di ogni scelta.
Apartment Theraphy
Evolution of style
8 Non valutare i punti di aggregazione
Pensate alla vostra casa come a un museo. Oltre ai percorsi valutate bene le aree in cui confluiscono più persone, in modo da attrezzare ogni zona nella maniera più confortevole, per voi e gli altri.
La cucina, ad esempio, diventa luogo di interscambio. Basta pensare agli invitati di una cena ed al piano utilizzato per preparare il cibo, attorno al quale si raccoglieranno. Oppure il salotto, che ruota attorno al divano o alla zona tv, con ostacoli come tavolini che possono impedire l'aggregazione, o ancora al guardaroba posto in ingresso, libero e attrezzato allo stesso tempo.
Durante la progettazione scegliete con attenzione i mobili e la quantità di spazio da dedicare a ogni vano, in base all'utilizzo che ne fate, ponderandolo sulle vostre abitudini e sulle necessità spaziali.
9 Sottovalutare i contrasti
Mi chiedete spesso cosa aggiungere in una casa, che trovate vuota, "insipida", monotona o banale. Nella maggior parte dei casi le persone rispondono cambiando colore alle pareti, aggiungendo un colore per gli oggetti d'arredo, ma la soluzione è spesso più complessa.
Tengo molto allo studio delle texture e all'accostamento di colori e materiali, lo considero utile per impreziosire le pareti più semplici e spoglie.
Zinovatnaya
10 Mancanza di dettagli
Uno dei princìpi più importanti per l'interior design è il dettaglio. Di ogni cosa, come gli interruttori della luce, le cuciture di un divano, i pomelli dei cassetti, le finiture dei lampadari, le tubature dei radiatori o la disposizione dei libri su un ripiano. Devono essere studiati per affinare lo stile della casa.
Capita spesso di trovarsi in un appartamento appena ristrutturato e arredato, e non percepire quell'interesse che scaturisce dal luccichio di piccoli oggetti. Quando si ha la sensazione che qualcosa manchi, il primo passo da fare è aggiungere dei dettagli. Potrebbero non avere un impatto forte da soli, ma tutti assieme in un ambiente ben progettato con immensa cura, oltreché proporzionato, vi permetteranno di comporre una casa impeccabile e rifinita nei particolari.
Archzine
Nikioproject
Architecturaldigest
Adesso non vi resta che iniziare, come sempre da un foglio bianco.
www.giuliagrilloarchitetto.com